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Versi di lotta e d’amore: Nahid Norozi presenta la sua monografia su Simin Behbahâni

L’autrice, ricercatrice dell’Alma Mater, illustra la prima indagine in italiano su una delle voci più autorevoli del panorama letterario dell’Iran contemporaneo: con i suoi oltre 600 componimenti, è stata ed è l’emblema della battaglia per i diritti delle donne e degli emarginati


Simin Behbahâni (Foto: Romissa Mofidi)


Martedì 30 gennaio alle 16.30, all'Accademia delle Scienze di Bologna (in Via Zamboni 31), sarà presentato il libro "La mia spada è la poesia. Versi di lotta e d’amore nell’opera della poetessa persiana Simin Behbahâni".

La monografia - firmata da Nahid Norozi, ricercatrice di Lingua e letteratura persiana al Dipartimento di Lingue Letterature e Culture Moderne dell’Università di Bologna - è la prima indagine in italiano sulla "leonessa dell'Iran", la poetessa di Teheran candidata a due Nobel (nel 1999 e nel 2002) e insignita di numerosi premi e riconoscimenti nazionali e internazionali sia come artista sia come attivista dei diritti umani.

La presentazione sarà moderata da Paola Monari (Presidente della Classe di Scienze Morali dell’Accademia delle Scienze dell’Istituto di Bologna) e vedrà gli interventi dell’autrice Nahid Norozi, di Antonio Clemente Domenico Panaino (Accademia delle Scienze e Dipartimento di Beni Culturali dell’Alma Mater) e di Carlo Saccone (Università di Bologna).

Simin Behbahâni (Teheran 1927 – Teheran 2014), nata in una famiglia di intellettuali e formatasi nella società colta della capitale iraniana, si è battuta nel corso di tutta la sua vita per i diritti delle donne del suo paese, partecipando attivamente alla vita culturale e sociale, collaborando con diverse riviste, rilasciando interviste e animando sedute letterarie presso numerose associazioni irano-americane.

La poetessa, con i suoi oltre 600 componimenti, è stata e continuerà a essere la voce degli ultimi: è nei suoi versi che gli emarginati trovano quel posto e quell’attenzione di cui la vita li ha privati.

Figura poliedrica, a metà tra classicismo e innovazione, Simin non ha tralasciato l’impegno politico nemmeno nelle sue liriche amorose, trasformando il suo estro in denuncia contro le disuguaglianze, sociali e di genere, e contro i soprusi del potere, sia esso individuale o politico.

Ne "La mia spada è la poesia" Nahid Norozi commenta e dispone in ordine tematico i componimenti di Simin, restituendo al lettore un quadro nitido e dettagliato dell’inarrestabile impegno civile della poetessa e collocando i suoi versi nella cornice degli eventi spesso drammatici dell’Iran contemporaneo.

La mia spada è la poesia. Versi di lotta e d’amore nell’opera della poetessa persiana Simin Behbahâni

30 Gennaio 2024

ore: 16:30

Accademia delle Scienze (via Zamboni, 31 - Bologna)

Ingresso libero

L’Accademia delle Scienze presenta la prima indagine in italiano sulla poetessa persiana Simin Behbahāni (Tehran 1927 – Tehran 2014). Due volte candidata al Nobel nel 1999 e nel 2002, detta “la leonessa dell’Iran“, è stata una delle voci più rilevanti della poesia persiana contemporanea con una vasta produzione di oltre 600 poesie.

L'incontro è moderato dalla prof.ssa Paola Monari, Presidente della Classe di Scienze Morali. Intervengono: NAHID NOROZI | Autrice, ANTONIO CLEMENTE DOMENICO PANAINO | Accademia delle Scienze dell’Istituto di Bologna, CARLO SACCONE | Università di Bologna