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Quanto sono sostenibili le aziende in Emilia-Romagna?

Il nuovo report "Monitoraggio del profilo di sostenibilità delle imprese", frutto di una collaborazione tra Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese della Regione Emilia-Romagna e il Dipartimento di Scienze Aziendali dell’Università di Bologna, ha mappato oltre mille aziende tra il 2022 e il 2023 per monitorare il profilo di sostenibilità delle imprese manifatturiere e di servizi presenti in regione


Più della metà delle aziende manifatturiere e di servizi in Emilia-Romagna è ancora all’inizio del suo percorso verso la transizione sostenibile. È quanto emerge dal nuovo report "Monitoraggio del profilo di sostenibilità delle imprese", frutto di una collaborazione tra Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese della Regione Emilia-Romagna e il Dipartimento di Scienze Aziendali dell’Università di Bologna.

L'indagine ha mappato oltre mille le aziende tra il 2022 e il 2023 per monitorare il profilo di sostenibilità a livello regionale. Attraverso un questionario strutturato in 155 domande suddivise in otto sezioni tematiche, lo studio ha indagato i rapporti con clienti, fornitori, dipendenti, la gestione delle risorse energetiche, dei rifiuti, delle emissioni, degli scarichi idrici, la logistica, ma anche i processi di innovazione, di governance e la relazione con la comunità e il territorio.

Dai risultati emerge che il 61% delle aziende manifatturiere e di servizi in Emilia-Romagna è ancora in una fase iniziale del percorso di transizione verso la sostenibilità, mentre il 35% si attesta su un profilo intermedio e solo il 4% esprime un profilo avanzato.

Numeri che migliorano in modo significativo se si isolano le aziende che hanno partecipato al Premio Innovatori Responsabili, promosso dalla Regione Emilia-Romagna per valorizzare l’impegno del sistema imprenditoriale verso la realizzazione degli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. In questo caso, il 26% delle imprese considerate si posiziona in un livello elevato di sostenibilità, il 59% su un livello intermedio e solo il 15% risulta ancora all’inizio del percorso.

Ma dove concentrano il loro impegno sostenibile le imprese? Le aziende della meccanica strumentale e del terziario avanzato si focalizzano in modo eguale sugli aspetti sociali, ambientali ed economici. Il terziario di base, come la metallurgia e il sistema moda, mostra invece una sostenibilità molto più focalizzata sui soli aspetti economici. Le filiere della carta, dell'editoria, delle comunicazioni, dei mezzi di trasporto, del turismo e della cultura pongono invece più attenzione agli aspetti sociali.

I dati che emergono dall'indagine suggeriscono l'importanza di creare una roadmap per stimolare e supportare le aziende verso un processo di transizione più organico, anche attraverso un’accurata programmazione dei fondi Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e Fondo sociale europeo (FSE).