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Tumore al seno metastatico: diagnostica all’avanguardia per il monitoraggio delle cure

L’Università di Bologna è tra i partner del nuovo progetto europeo PREMIO COLLAB punta a prolungare la sopravvivenza e migliorare la qualità di vita delle pazienti testando l’efficacia della tomografia ad emissione di positroni/tomografia computerizzata (FDG-PET/TC), un esame di medicina nucleare tra i più innovativi per la diagnosi e il monitoraggio dei tumori

Prolungare la sopravvivenza e migliorare la qualità di vita delle pazienti affette da tumore al seno metastatico. Sono gli obiettivi centrali di PREMIO COLLAB (Personalised response monitoring in oncology: co-creating clinical trials in advanced breast cancer), nuovo progetto di ricerca internazionale finanziato con 8 milioni di euro da Horizon Europe Cancer Mission e da UK Research and Innovation. Guidata dall’Università di Odense (Danimarca), l'iniziativa coinvolge tredici partner di sette paesi europei, tra cui l'Università di Bologna. Al centro del lavoro degli studiosi c'è il tema dell’imaging diagnostico, in particolare rispetto al monitoraggio della risposta alle cure.


"Sebbene l'imaging molecolare sia emerso come un metodo altamente accurato, lo standard per la valutazione della risposta alle cure per le pazienti con carcinoma mammario metastatico non è stato aggiornato da decenni: si tratta di un aspetto che ha una profonda influenza sulle opzioni di trattamento e sulle possibilità di sopravvivenza", spiega Stefano Fanti, professore al Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell'Università di Bologna e direttore di Medicina Nucleare all’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola, responsabile scientifico del progetto. "Inoltre, la prospettiva delle pazienti viene presa in considerazione solo raramente, ma per la loro vita quotidiana è molto importante poter avere un monitoraggio continuo della risposta che stanno avendo le cure nei confronti della malattia".

A livello internazionale non vengono ancora fornite raccomandazioni specifiche né per la valutazione della risposta alle cure in casi di tumore al seno metastatico, né per la gestione complessiva di questa parte essenziale dell’assistenza. E anche la possibilità di rimborso da parte dei sistemi sanitari nazionali non è uniforme a livello europeo.

Per offrire soluzioni su questo fronte, gli studiosi di PREMIO COLLAB realizzeranno uno studio clinico randomizzato per mettere a confronto due sistemi di monitoraggio delle cure: da un lato la tomografia computerizzata (TC), tecnica convenzionale di diagnostica per immagini, e dall'altro la tomografia ad emissione di positroni/tomografia computerizzata (FDG-PET/TC), un esame di medicina nucleare tra i più innovativi per la diagnosi e il monitoraggio dei tumori.

I risultati ottenuti permetteranno di avviare nuove indagini di ricerca partecipativa per sviluppare percorsi migliori per le pazienti. Parallelamente, soluzioni basate sull'intelligenza artificiale nell'imaging e sulle biopsie liquide forniranno prospettive con un orizzonte più ampio.

"Il nostro lavoro metterà insieme le preferenze delle pazienti e i dati sul loro benessere con le evidenze cliniche e di fattibilità economica", spiega la professoressa Elisabetta Lalumera, responsabile del gruppo di ricerca del Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita. "In questo modo sarà possibile formulare da un lato raccomandazioni sulla comunicazione delle scelte diagnostiche, per i clinici, e dall’altro linee guida per le policy di rimborso delle metodologie di imaging, per i decisori nazionali".