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Territorio Sostenibile 2.0: l'Alma Mater alla guida di un nuovo piano di dottorati su transizione ecologica e sostenibilità

Nato da una cordata guidata dall'Università di Bologna, insieme agli altri atenei della regione, il nuovo programma è finanziato dalla Giunta regionale dell’Emilia-Romagna con quasi 5 milioni euro. L'obiettivo è creare una comunità dottorale regionale incentrata sui cambiamenti culturali, economici, tecnologici e sociali necessari a uno sviluppo equilibrato e sostenibile della società


Nasce un nuovo programma avanzato regionale di dottorato guidato dall'Università di Bologna, insieme agli atenei di Modena e Reggio Emilia, Parma, Ferrara, al Politecnico di Milano e all’Università Cattolica del Sacro Cuore (sedi di Piacenza). Il progetto si chiama "Territorio Sostenibile 2.0" e si concentra sulle nuove sfide globali, con l'obiettivo di formare esperti capaci di coniugare le esigenze del sistema produttivo locale con la tutela dell'ambiente, la lotta ai cambiamenti climatici e la riduzione delle disuguaglianze.

Finanziato dalla Giunta regionale dell’Emilia-Romagna con quasi 5 milioni euro, il nuovo programma di dottorato conterà su 56 borse di ricerca, di cui 23 fanno capo all’Università di Bologna, 10 all’Università di Modena e Reggio Emilia, 10 all’Università di Parma, 10 all’Università di Ferrara, 1 all’Università Cattolica del Sacro Cuore e 2 al Politecnico di Milano.

"Il programma 'Territorio Sostenibile 2.0', in continuità con la prima edizione dello stesso – afferma Marco Carricato, Delegato del Rettore per il dottorato di ricerca - formerà una nuova generazione di studiosi che, siamo certi, fornirà un contributo importante su tematiche di ricerca cruciali per l'Alma Mater e con ricadute significative sulla società ed i territori di riferimento".

Secondo il Prorettore per la ricerca Alberto Credi "questa iniziativa conferma l’impegno dell’Università di Bologna, congiuntamente con gli altri atenei dell’Emilia-Romagna e con il supporto dell’amministrazione regionale, nel rafforzamento del dottorato di ricerca quale strumento imprescindibile per affrontare le sfide del futuro".

Sostenibilità e welfare, valorizzazione del patrimonio culturale attraverso le digital humanities, strumenti educativo-formativi per la transizione sociale, scelte economiche in un contesto di scarsità delle risorse ambientali, culturali e socioeconomiche. E ancora, gestione sostenibile e inclusiva dell’utilizzo dei dati, dell’implementazione di nuove tecnologie e dei cambiamenti nella forza lavoro, pratiche discorsive, storytelling e cittadinanza ecologica per affrontare le sfide del cambiamento climatico, nuove strategie per la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale regionale.

Sono alcuni dei progetti di formazione alla ricerca, di durata tri e quadriennale, che saranno attivati all'Università di Bologna nell’ambito del programma "Territorio sostenibile 2.0": 23 borse di studio distribuite su 18 Corsi di Dottorato di Area Sociale ed Umanistica. L’obiettivo del programma è sperimentare collaborazioni tra un vasto spettro di corsi e progetti di dottorato delle università coinvolte, per creare una comunità dottorale regionale incentrata sui cambiamenti culturali, economici, tecnologici e sociali necessari a uno sviluppo equilibrato e sostenibile della società, con particolare attenzione al contesto territoriale.

Oltre ai corsi e alle attività di formazione comuni tra le diverse Università, il programma prevede anche collaborazioni e soggiorni internazionali in enti di ricerca e atenei stranieri distribuiti in tutto il mondo, con l'obiettivo di formare competenze che supportino il potenziamento dell’ecosistema di ricerca e sviluppo emiliano-romagnolo, e ne favoriscano crescita e innovazione. A questo scopo, il progetto contempla una vasta rete di partner di ricerca, coinvolgendo anche le imprese del territorio.