Internazionalità e condivisione hanno caratterizzato il meeting: presenti ricercatori dell’università inglese di Warwick, della svedese Lulea Tekniska Universitet, della tedesca Technische Universitaet Ilmenau e delle africane Botswana International University of Science & Tecnology e Pentecost University del Ghana. Uno degli obiettivi del progetto "Lasers4netzero", infatti, è quello di trasferire le conoscenze dal nord al sud del mondo, in particolare su tematiche che sono di interesse globale oltre che europeo.
Lasers4netzero durerà quattro anni e, oltre ai sei atenei interessati, vedrà la partecipazione di undici partner industriali a livello internazionale. Per l’Italia saranno coinvolte Coesia e la Scuderia Ferrari con l’obiettivo di formare nuovi ingegneri: il grant ‘Marie Curie’è un fondo di finanziamento per la creazione di nuove figure professionali, di ingegneri altamente specializzati in grado di rispondere alle esigenze della futura mobilità elettrica.
Migliorare l’efficienza di produzione, abbattendo i costi di fabbricazione e, dunque, quello d’acquisto dell’automobile elettrica da parte dell’utente finale: obiettivo raggiungibile, nell’ambito del progetto Lasers4netzero, sviluppando nuovi sistemi di fabbricazione e controllo dei processi per raggiungere zero scarti nella produzione di batterie e celle a combustibile. I motori elettrici hanno bisogno di sistemi di accumulo di energia e quello a batteria è il più utilizzato, oltre a rappresenta la parte più importante e costosa di un’automobile; immagazzinando l’energia in modo più efficiente si potrà contribuire una maggiore diffusione di automobili elettriche.
Il team coordinatore dell’Alma Mater è composto, oltre che dal prof. Alessandro Fortunato, dai prof. Luca Tomesani, Alessandro Ascari e dalla prof.ssa Erica Liverani.