Un chiaro messaggio contro la violenza di genere e ogni forma di discriminazione. E’ quello lanciato da alcuni studenti del Corso di Laurea in Infermieristica di Rimini, protagonisti di un’iniziativa simbolica ma dai forti contenuti: i giovani hanno verniciato di colore rosso le due panchine poste all'esterno della sede di Via Flaminia 76, sotto al porticato, per ricordare le donne vittime di violenza, in particolare la studentessa Giulia Cecchettin, 22enne di Vigonovo (Veneto) uccisa l’11 novembre scorso dal suo ex fidanzato.
In questo modo gli allievi del Corso di Laurea in Infermieristica vogliono contribuire a sensibilizzare gli altri studenti, quali futuri professionisti della salute, al rispetto delle donne e alla difesa delle persone più fragili.
Questa, in particolare, la riflessione di Davide Castaldi, uno degli studenti coinvolti: “La violenza non può creare, può soltanto distruggere. È questo il concetto che deve entrare nella mente e nel cuore di ognuno di noi. È impensabile continuare così, guardando il telegiornale o i social e trovare ormai sempre più spesso notizie di uomini (se così possono essere definiti) che esercitano violenza fisica o verbale sulle donne, le stesse donne che dicono di amare. Si parla tanto di progresso, ma nei fatti si vive una regressione. Finché non si fermerà questa violenza, saremo sempre dei selvaggi”.
Analoga iniziativa sarà a breve svolta anche a Cesena.
“Siamo fieri dei nostri studenti e confidiamo in loro per un futuro migliore”, il commento dei tutor didattici della sede formativa, Milena Spadola, responsabile delle attività didattiche professionalizzanti, e Stefano Bastianini, coordinatore del corso di studi.