Quali strumenti possono aiutare studentesse e studenti con disabilità visiva a capire e apprezzare le arti visive, in particolare quelle plastiche e architettoniche? La risposta arriverà durante "Design, Education and Accessibility", l’evento finale di In-VisIBLe, progetto Erasmus+ coordinato dall’Università di Bologna.
Coordinato dalle professoresse Micaela Antonucci del Dipartimento di Architettura e Valeria Friso del Dipartimento di Scienze dell'Educazione "Giovanni Maria Bertin", il lavoro svolto ha avuto l’obiettivo di introdurre all’interno dei corsi di laurea e di laurea magistrale strumenti a disposizione di tutti, ma raramente impiegati in maniera sistematica e sinergica, creando dei moduli inclusivi e innovativi e dei MOOC (Massive Open Online Courses) di Storia dell’Architettura.
L’evento finale del progetto prevede due momenti distinti: il workshop “Pratiche ed esperienze a confronto”, in programma alle 10 di martedì 25 giugno alla Biblioteca Classense di Ravenna (Via A. Baccarini, 3), e la conferenza internazionale “New Challenges in Innovation and Inclusion” di mercoledì 26 giugno, alle 9,30, nella Sala dei Carracci di Palazzo Magnani a Bologna (via Zamboni, 20).
Modelli virtuali 3D di architetture, tavole e modelli tattili di elementi architettonici e di edifici, ma anche un sistema di intelligenza artificiale in grado di riconoscere e descrivere le architetture (In-VisIBLe Image Captioning Dataset and System) e una piattaforma educativa interattiva, su cui saranno accessibili a tutti le innovazioni del progetto (In-VisIBLe Teaching & Learning Web Platform): sono gli strumenti educativi prodotti per consentire alle persone con bisogni speciali di accedere ai contenuti dei corsi universitari e di istruzione superiore.
Per incentivare e promuovere il loro utilizzo, inoltre, sono state redatte delle linee guida dedicate a rendere accessibili ai non vedenti sia la realizzazione e la stampa di modelli architettonici 3D, sia l’architettura e le arti visive.
Il workshop del 25 giugno, a Ravenna, sarà un momento di confronto per raccogliere progetti di istituzioni, enti e associazioni che permettono una maggiore fruizione di contenuti culturali da parte delle persone con disabilità.
Argomento che sarà ripreso poi durante la conferenza del 26 giugno, quando i risultati di In-VisIBLe saranno confrontati con quelli di altri progetti nazionali e internazionali - a cui partecipano università, musei e istituzioni - incentrati sull’utilizzo delle nuove tecnologie per favorire l’inclusione nell’istruzione superiore.