Giovedì 4 e venerdì 5 luglio la Biblioteca dell’Archiginnasio e Palazzo Hercolani accoglieranno studentesse e studenti, Alumni, docenti e personale tecnico-amministrativo delle otto Università partner del curriculum internazionale Culture letterarie europee - CLE, coordinato dall’Università di Bologna nell’ambito del corso di Laurea Magistrale Erasmus Mundus in Italianistica e culture letterarie europee.
Due incontri, aperti al pubblico, in cui ospiti provenienti da Dakar, Lisbona, Mulhouse, Mumbai animeranno riflessioni sull’identità culturale europea, in un dialogo con professionisti delle scienze umane.
Il primo dei due appuntamenti, previso alle 15 del 4 luglio nella Sala dello Stabat Mater della Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio (Piazza Galvani, 1 – Bologna), sarà aperto dagli interventi di Antonio Parenti, Rappresentante della Commissione europea in Italia, e Anna Lisa Boni, Assessora alle Relazioni internazionali del Comune di Bologna.
A seguire Ute Heidmann, comparatista dell’Università di Losanna, esporrà le sue riflessioni sulla pluralità e l’interazione delle letterature nelle lingue europee e presenterà un nuovo metodo comparativo. Antonietta Sanna, francesista dell’Università di Pisa, illustrerà invece un momento della storia europea in cui gli intellettuali hanno prestato soccorso alla politica e si sono impegnati nella costituzione di una società europea dello spirito.
Seguirà una tavola rotonda, cui parteciperanno i coordinatori delle università partner extraeuropee del consorzio CLE e una ex studentessa del corso oggi docente, che dialogheranno sulla loro visione della cultura europea, moderati dal Prorettore alla Didattica dell’Università di Bologna Roberto Vecchi.
Al rapporto tra formazione umanistica e lavoro sarà dedicato l’incontro di venerdì 5 che, dalle 9.30 nella Sala Poeti di Palazzo Hercolani (Strada Maggiore, 45 - Bologna), vedrà come protagonisti gli Alumni e alcuni partner associati del Consorzio che appartengono agli universi professionali privilegiati dai laureati CLE (ricerca, editoria, scrittura non-fiction e promozione culturale).
Quali nuove professionalità sono emerse negli ultimi anni? Come sono spendibili sul mercato le competenze acquisite nel percorso universitario? A cosa serve una formazione umanistica? Sono, infine, alcune delle domande a cui sarà data risposta nella sezione speciale “Storie di resilienza”.