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Dall’Alma Mater a Taiwan, per i semiconduttori del futuro

Cinque studenti dell’Università di Bologna a Taipei e Tainan grazie al Taiwan Semiconductor Program, per una formazione di eccellenza, che abbina corsi universitari e tirocini aziendali nella patria mondiale dei semiconduttori


National Cheng Kung University - Tainan

Sono Matteo Girasole, Giovanni Tedaldi, Mattia Chiappalone, Paolo Avenali – il primo iscritto al Corso di laurea magistrale in Ingegneria elettronica a Bologna, gli altri iscritti al Corso di laurea magistrale in Ingegneria elettronica e Telecomunicazioni per l'Energia al Campus di Cesena – e Andrea Lico - dottorando in Elettronica – i cinque studenti dell’Alma Mater attualmente a Taipei e Tainan grazie al Taiwan Semiconductor Program.


Il Programma, offerto dal Governo di Taiwan per promuovere la formazione di studentesse e studenti internazionali nel settore dei semiconduttori, prevede quest’anno l’iniziativa Integrated Circuit Design and Implementation Course 2024. I partecipanti hanno l’opportunità di frequentare corsi universitari e svolgere tirocini nelle aziende del Paese leader mondiale nella produzione di semiconduttori, con una quota di mercato di oltre il 60%.

L’iniziativa si sonda in due percorsi, entrambi in lingua inglese. Il primo, che si è aperto il 1° luglio, comprende quattro settimane di formazione in IC Design and Management o, in alternativa, in Cell-based IC Design, seguite da un tirocinio di quattro settimane presso un’azienda taiwanese.

Il secondo, iniziato il 27 luglio, prevede invece, per le prime tre settimane, la frequenza del corso Semiconductor in Taiwan: Trends and Transformations presso la National Taiwan University (Taipei) o, in alternativa, del corso The Essentials of Semiconductor Technology and Supply Chains alla National Cheng Kung University (Tainan). A seguire, una sessione di applicazioni pratiche al Taiwan Semiconductor Research Institute, della durata di due settimane.

"La potenza industriale di Taiwan nel settore dell’elettronica, in particolare nell’offerta di semiconduttori, ne fa il migliore Paese in cui apprendere. Qui ho la possibilità di avvicinarmi allo stato dell’arte tecnologico, di studiare la storia e la cultura che hanno consentito a Taiwan di divenire un punto nevralgico della produzione mondiale di semiconduttori.”, afferma Paolo Avenali, attualmente a Tainan per frequentare il corso The Essentials of Semiconductor Technology and Supply Chains presso la National Cheng Kung University , che conclude: ”Ritengo questa esperienza fondamentale per il mio futuro: oltre allo studio, mi consente di stabilire contatti con altri appassionati del settore in Europa e nel mondo, ma soprattutto di ‘rubare’ la conoscenza dei professori universitari taiwanesi.”.

National Cheng Kung University - Tainan

“Taiwan gioca un ruolo cruciale nello scenario globale dei semiconduttori. Questo piccolo Paese è uno dei principali produttori al mondo, con un ruolo dominante nell’offerta di chip avanzati. Per uno studente di ingegneria elettronica e telecomunicazioni come me, la proposta di trascorrere un periodo di studio qui era allettante.”, commenta invece Giovanni Tedaldi, che frequenta il corso in Semiconductor in Taiwan: Trends and Transformations alla National Taiwan University di Taipei. “Considero non banale un'esperienza condivisa con studentesse e studenti provenienti da altri atenei italiani, europei e con i professori di Taiwan: penso arricchisca quello che è stato il mio percorso universitario e di vita fino ad ora.”, conclude Giovanni.

“Trascorrere un periodo di stage presso università e aziende taiwanesi rappresenta una grande opportunità per le nostre studentesse e i nostri studenti di ingegneria elettronica, rafforzando in loro la consapevolezza dell’importanza strategica della disciplina e della tecnologia su cui si stanno formando. Contribuisce inoltre a fare di loro futuri ambasciatori per i tanti ragazzi e ragazze che vogliamo attirare verso questi percorsi formativi, in grado di garantire un brillante futuro professionale e di contribuire agli asset tecnologici del nostro Paese”, dichiara Enrico Sangiorgi, professore di Elettronica al Dipartimento di Ingegneria dell'Energia Elettrica e dell'Informazione "Guglielmo Marconi", che in qualità di componente del comitato interministeriale per la microelettronica ha promosso il Taiwan Semiconductor Program all’Università di Bologna.

Oltre a rappresentare una preziosa opportunità formativa. il Programma contribuisce a rafforzare la collaborazione scientifica bilaterale fra Italia e Taiwan, soprattutto nell’ambito della microelettronica avanzata. È aperto ad accademici, ricercatrici, ricercatori, studentesse e studenti magistrali o iscritti a master focalizzati sull’elettronica, l’ingegneria elettrica, le scienze e le applicazioni dei semiconduttori, i sistemi microelettromeccanici e l’optoelettronica.