Aldo Roda, professore emerito di Chimica dell’Università di Bologna, ha ricevuto la Medaglia Giulio Natta, alta onorificenza che la SCI - Società Chimica Italiana assegna ogni tre anni a scienziate e scienziati che hanno dato un apporto eccellente all’avanzamento delle conoscenze chimiche e hanno avuto un ruolo di spicco nel panorama internazionale per l’innovazione della loro ricerca. La cerimonia di consegna si è tenuta il 26 agosto scorso a Milano, in occasione del Congresso Nazionale della SCI.
Il professor Roda – si legge nelle motivazioni espresse dal professor Gianluca Farinola, Presidente della SCI – ha condotto studi pionieristici nel campo della bioanalitica e della biosensoristica basata su chemiluminescenza, anche con l’impiego di sistemi cellulari ingegnerizzati. La sua ricerca ha aperto nuove frontiere nello sviluppo di metodologie e strumentazioni miniaturizzate per la diagnostica clinica e farmaceutica, coniugando rigore metodologico e spiccata originalità.
Aldo Roda ha concentrato i suoi studi sullo sviluppo di metodi immunologici e genici e di biosensori basati su luminescenza chimica (chemiluminescenza, bioluminescenza, chemiluminescenza elettrogenerata e termochemiluminescenza).
Intensa è stata inoltre la sua attività di ricerca sulle proprietà chimico-fisiche e biologiche degli acidi biliari e di studio di nuovi analoghi semisintetici utilizzati come farmaci per il trattamento delle malattie epatobiliari. Insieme al professor Roberto Pellicciari dell’Università di Perugia, è autore di diversi brevetti internazionali sulla sintesi, l’attività farmacologica e il metabolismo di nuove molecole, che hanno portato all’introduzione nel mercato farmaceutico di una nuova molecola, l’acido obeticolico (Ocaliva).
È coautore di oltre cinquecento articoli pubblicati su riviste internazionali e di oltre trentacinque brevetti nazionali e internazionali riguardanti lo sviluppo di nuovi farmaci e acidi biliari, sistemi diagnostici e biosensori, formulazioni e preparazioni di principi attivi.