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Lutto in Ateneo. È scomparso Alberto De Bernardi

Direttore del Dipartimento di Discipline storiche dal 2003 al 2009, è stato fautore della fusione che ha portato all'attuale Dipartimento di Storia Culture Civiltà - DISCI dell'Alma Mater

E' venuto a mancare, oggi, il prof. Alberto De Bernardi, docente dell'Università di Bologna dove ha diretto il Dipartimento di Discipline storiche, dal 2003 al 2009. A lui si deve la fusione che ha portato all'attuale Dipartimento di Storia Culture Civiltà - DISCI dell'Alma Mater.

Intellettuale a tutto tondo, è stato capace di coniugare ricerca scientifica, didattica della storia, impegno politico, di trascendere barriere disciplinari e di muoversi su più livelli di conoscenza. Il prof. De Bernardi era soprattutto alimentato da una passione inesauribile, da un grande spirito di iniziativa, da una verve genuina e anche da una contagiosa ironia.

E' stato Presidente dell’Istituto Parri, Vicepresidente dell’Insmli, Direttore editoriale della Bruno Mondadori, Fondatore di Storicamente.org, presidente di REFAT, Rete internazionale per la studio del fascismo, autoritarismo, totalitarismo e transizioni verso la democrazia, e della Fondazione PER – Progresso, Europa, Riforme.

Al di là di tutte le istituzioni in cui si era impegnato, lo descrivono meglio queste sue parole tratte da uno degli ultimi suoi interventi:

La storia interessa perché è attuale, non perché è il passato. Il compito degli storici è quello di riattualizzare costantemente il passato, di rinnovare il contenuto della gerla che deve essere portata di generazione in generazione, perché quel passato, che non insegna niente a nessuno, è però fondamentale per sapere chi siamo. Non per avere un insegnamento, ma per sapere chi siamo. (…) Ripeto: non è una narrazione definita, non è come una sorta di armadio pieno di antichi abiti che per passione ci portiamo dietro: è piuttosto una sartoria nella quale quegli abiti vengono costantemente disfatti e ricuciti. È vita vissuta dai nostri avi, dalle generazioni che ci hanno preceduto e che conosciamo come nostri simili in virtù del fatto che quel racconto ci interessa. Ci interessa culturalmente perché non c'è dubbio che in quel racconto troviamo una parte viva delle nostre conoscenze, del nostro sapere collettivo."

Il funerale si svolgerà lunedì 30 settembre, alle ore 14, presso la Chiesa metodista in Via Venezian, 1 - Bologna. Il feretro sarà accompagnato dalla toga, stola e tocco dell'Alma Mater.