Endometriosi: rivoluzionare diagnosi e monitoraggio grazie a dispositivi portatili

L'endometriosi è una condizione spesso difficile da diagnosticare e che richiede fino a otto anni prima di essere individuata in modo corretto. Obiettivo del progetto SENSOPAD (Sensing Endometriosis On Portable Auxiliary Devices) - partito a settembre 2024 e coordinato dalla National Technical University of Athens con la partecipazione di 12 beneficiari, tra cui l'Università di Bologna - è ridurre questo tempo a pochi giorni, grazie allo sviluppo di dispositivi innovativi per l'automonitoraggio e strumenti Point-of-Care (PoC).

Il cuore del progetto, finanziato dall'Unione Europea con un contributo di oltre 6,8 milioni di euro nel quadro del programma Horizon Europe - Cluster 4 (i cui investimenti in ricerca e innovazione hanno come scopo ultimo favorire la sostenibilità dell’industria europea), risiede nella creazione di due sistemi tecnologici all'avanguardia: sensoPAD, un dispositivo indossabile integrato in assorbenti igienici, e sensoMFgFET, un dispositivo portatile che utilizza biosensori avanzati per rilevare biomarcatori e variazioni genetiche, legate all'endometriosi, attraverso il fluido mestruale.

Ricercatrici e ricercatori dei 14 istituti coinvolti si concentreranno sulle diverse fasi della ricerca e dello sviluppo dei due dispositivi, mediante scambi internazionali e l’utilizzo di laboratori mirati per ciascuna fase di avanzamento.

Il team dell’Alma Mater vede coinvolti: i proff. Giovanni Valenti, Francesco Paolucci, Donato Calabria e la prof.ssa Mara Mirasoli del Dipartimento di Chimica “Giacomo Ciamician”; il prof. Andreas Lesch del Dipartimento di Chimica Industriale “Toso Montanari”.

Entro la fine del progetto, prevista per il 2028, SENSOPAD promette di offrire un cambiamento importante nella gestione dell'endometriosi, consentendo diagnosi precoci e trattamenti tempestivi, riducendo così l'aggravarsi dei sintomi e migliorando la qualità della vita delle pazienti.
Inoltre, i dispositivi sviluppati permetteranno una riduzione dei costi sanitari e l’ottimizzazione della cura per l’infertilità, condizione spesso legata all’endometriosi.