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Otto film per riflettere sulle sfide della società contemporanea: al via Scienza al Cinema 2024

Il Cinema Perla ospiterà l’VIII edizione della rassegna cinematografica, organizzata nell’ambito delle attività del Piano Lauree Scientifiche dell’Università di Bologna. Un’occasione per affrontare, attraverso l’arte, temi attuali e di interesse collettivo


Anche per il 2024 il Cinema Perla ospiterà, da lunedì 14 ottobre a lunedì 9 dicembre, “Scienza al cinema”, la rassegna cinematografica organizzata nell’ambito delle attività del Piano Lauree Scientifiche dell’Università di Bologna e che quest’anno giunge alla sua VIII edizione: otto proiezioni, a ingresso gratuito e commentate da esperti, introdurranno dalle 20. 30 gli spettatori a temi scientifici attuali e di interesse collettivo.

Alla statistica è dedicato l’appuntamento del 14 ottobre con il film “In Time”, opera fantascientifica che immagina una soluzione distopica ed estrema a sovrappolazione, invecchiamento demografico e divario nella distribuzione della ricchezza. Problematiche che affliggono la società e che, a seguito della proiezione, saranno affrontate dal prof. Francesco Scalone del Dipartimento di Scienze statistiche "Paolo Fortunati", esperto di demografia storica e contemporanea.

Biologia e biotecnologie saranno al centro della serata in calendario il 21 ottobre con il documentario “Un mondo in pericolo - More Than Honey”, incentrato sulla vita delle api. A seguire, si discuterà della loro sopravvivenza nel mondo di oggi, soggetto a profondi cambiamenti climatici. Una tematica che tocca da vicino l'Italia e soprattutto l'Emilia-Romagna, dove l'alluvione di poco più di un anno fa ha sconvolto l'apicoltura regionale. A commentare il prof. Fabio Sgolastra del Dipartimento di Scienze e Tecnologie agro-alimentari, esperto di ecologia e conservazione delle api negli agroecosistemi e valorizzazione del servizio di impollinazione.

Che impatto hanno internet, intelligenza artificiale, internet delle cose sulla vita umana? Se ne parlerà il 28 ottobre nel corso dell’appuntamento incentrato sull’informatica: il docufilm “Lo and Behold - Internet: il futuro è oggi” introdurrà l’argomento che, successivamente, sarà approfondito da Federico Montori, ricercatore del Dipartimento di Informatica - Scienza e Ingegneria.

La visione di “Blood Diamond” animerà, il 4 novembre, la sezione della rassegna dedicata alla geologia. I presenti, guidati dal prof. Giorgio Gasparotto del Dipartimento di Scienze biologiche, geologiche e ambientali, analizzeranno gli scenari attuali e le possibili future prospettive riguardanti estrazione di pietre preziose e terre rare e le relative implicazioni in tema di diritti umani.

L’11 novembre disciplina protagonista della scena sarà la chimica, con “Smetto quando voglio – Masterclass”. Commenteranno le peripezie della banda dei ricercatori, questa volta impegnata al fianco della polizia nella ricerca di nuove smart drugs in cambio della libertà, la prof.ssa Natalia Calonghi e la ricercatrice Giovanna Farruggia, del Dipartimento di Farmacia e Biotecnologie.

Spazio alla fisica, il 18 novembre, con “Copenhagen”: un’occasione per parlare del rapporto tra etica, scienza e società in vista del centenario della formulazione della meccanica quantistica che cadrà nel 2025, dichiarato dall’UNESCO l'Anno Internazionale della Scienza e della Tecnologia Quantistica. Dopo la proiezione interverrà il prof. Gianni Zanarini, noto per i suoi studi su scienza, cinema e teatro.

Il 25 novembre sarà la volta della matematica con “Il teorema di Margherita”, spunto di riflessione sulla ricerca e sugli insuccessi, come parte del percorso di crescita personale e sociale, che possono aprire la strada a nuovi importanti risultati. Seguiranno i commenti di Alessandro Zaccagnini, docente di Analisi Matematica all’Università di Parma, e Giacomo Manzoli, docente di Cinema, Fotografia, Televisione al Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna.

Un focus sulle Scienze naturali e ambientali chiuderà, il 9 dicembre, la rassegna: il documentario “Il sale della terra” aprirà gli occhi dei presenti sullo splendore del mondo e sull’irragionevolezza umana che rischia di distruggerlo, analizzando il rapporto tra natura, società e cambiamento climatico. A seguire prenderà la parola la prof.ssa Beatrice Maria Sole Giambastiani, del Dipartimento di Scienze biologiche, geologiche e ambientali.