L'Accademia Nazionale dei Lincei ha conferito a Stefano Benazzi, professore al Dipartimento di Beni Culturali dell'Università di Bologna, il Premio Internazionale “Fabio Frassetto” 2024 per gli importanti contributi apportati dalle sue ricerche negli ambiti della Paleoantropologia.
Il riconoscimento è stato assegnato nella sede dell’Accademia, durante la cerimonia a Classi Riunite per l’inaugurazione dell’Anno Accademico 2024/2025, che si è tenuta giovedì 7 novembre a Roma.
Il professor Benazzi è stato premiato "per gli importanti contributi dati allo studio dei resti umani provenienti da contesti archeologici e paleontologici, volti alla conoscenza delle condizioni di vita e di salute degli individui e delle popolazioni del passato, così come alla ricostruzione di aspetti dell’evoluzione umana, con particolare riferimento al confronto tra i Neanderthal e i più antichi rappresentanti della specie umana moderna, utilizzando approcci di antropologia scheletrica e dentaria tradizionale, coadiuvati da metodologie di indagine digitale. Di particolare interesse le ricerche su caratteri morfologici e morfometrici dei denti umani e di primati non-umani, come gli studi di biomeccanica dell’osso e dei denti effettuati in un quadro di morfologia funzionale dello scheletro".
Stefano Benazzi è professore ordinario di Antropologia fisica e responsabile del BONES Lab, il Laboratorio di Osteoarcheologia e Paleoantropologia dell’Università di Bologna che offre strumenti e attrezzature di supporto alla didattica e alla ricerca nell’ambito dei resti scheletrici umani e non umani. Il laboratorio è fornito di attrezzature all’avanguardia per il rilevamento 3D, l’acquisizione fotografica e fotogrammetrica, l’analisi, la ricostruzione e il restauro virtuale di reperti antropologici e archeologici.