Il Premio Nobel 2001 per la Medicina Paul Nurse e il Premio Nobel 2017 per la Medicina Michael Rosbash, assieme a studiosi e studiose di spicco, sono fra gli ospiti del Festival della Scienza Medica, che si terrà presso il Complesso di Santa Lucia (Via Castiglione 36 e Via de’ Chiari, 23/A) a Bologna, da domenica 24 a lunedì 26 novembre. L’iniziativa, promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna in collaborazione con l’Alma Mater, sarà anticipata da un’Anteprima presso Casa Saraceni (Via Farini 15), sede della Fondazione Carisbo,venerdì 15 novembre.
Inaugureranno l’evento, il 24 novembre alle 10.15, il Presidente del Festival della Scienza Medica Fabio Roversi-Monaco, il Rettore Giovanni Molari, la Presidente della Fondazione Carisbo Patrizia Pasini, il Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini.
L’iniziativa, giunta alla sua decima edizione, affronterà temi cruciali: dalla diffusione delle corrette informazioni nelle interazioni tra medici e pazienti al ruolo della comunicazione; dal rapporto tra ambiente, clima e salute a quello tra salute e alimentazione; l'impiego dell’Intelligenza Artificiale nel campo medico.
Il focus sarà quest’anno su Comunicazione e salute: il Festival mira a documentare come la conoscenza delle complesse relazioni tra i processi di comunicazione e la salute possa essere un fattore positivo per la salute sia dei singoli cittadini sia della collettività.
In un mondo sempre più dominato dai mezzi di comunicazione, diffondere la consapevolezza degli effetti positivi sulla salute - individuale e collettiva - derivanti da una corretta informazione riguardo agli sviluppi della scienza medica è l’antidoto più efficace contro la diffidenza e lo scetticismo indotti dall’enfatizzazione di disfunzioni e carenze dei servizi sanitari.
Il coinvolgimento diretto dei destinatari dei messaggi relativi alla salute è inoltre essenziale per motivarli a cambiare opinioni o comportamenti radicati e per renderli coscienti del fatto che anche la collettività può contribuire a migliorare la qualità della salute globale, agendo sugli stili di vita.
Le lectio magistralis dei Premi Nobel per la Medicina Paul Nurse e Michael Rosbash (il 24 novembre, rispettivamente alle 11.15 e alle 12) affronteranno un altro tema chiave del Festival: l’interdipendenza dei processi che dalla ricerca di laboratorio portano all'innovazione, sia delle metodiche diagnostiche e terapeutiche, sia delle strategie di prevenzione primaria e secondaria di specifiche patologie.
Le relazioni tematiche di autorevoli scienziati, scienziate e clinici offriranno invece gli elementi essenziali per la comprensione degli sviluppi in atto nella scienza medica, di base e clinica.
John Ioannidis - Stanford University - interverrà sul tema della Biomedical Data Science e della statistica (il 26 novembre, alle 9). Tra i relatori italiani di maggior rilievo figurano Gaetano Domenico Gargiulo - Università di Bologna – che illustrerà il ruolo di ricerca e innovazione per migliorare le prospettive di vita nei bambini con cardiopatie congenite (il 24 novembre, alle 16.45); Paolo Vineis - Imperial College London – che approfondirà il concetto di esposoma (il 25 novembre, alle 9); Alberto Mantovani - Direttore Scientifico di Humanitas Milano – che discuterà il tema “Scienza, comunicazione e democrazia” (il 25 novembre, alle 14.30).
Arricchiranno inoltre il programma Andrea Grignolio - Università Vita-Salute San Raffaele di Milano - con un intervento sull'etica dell’AI (il 25 novembre, alle 17.50); Franco Locatelli - Presidente del Consiglio Superiore di Sanità - che affronterà i temi della sostenibilità e dell’accesso alle terapie innovative; Giuseppe Remuzzi - Istituto Mario Negri - che discuterà di farmacia e costi (il 26 novembre, alle 11.40).
Tutti gli incontri sono gratuiti e aperti al pubblico.
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