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Arrivano i Knowledge Transfer Manager, professionisti del trasferimento tecnologico

Con un modello a rete che è un unicum a livello nazionale, queste nuove figure professionali accompagneranno e supporteranno i ricercatori e i gruppi di ricerca nel percorso che, partendo dai risultati di ricerca, arriva alla definizione delle soluzioni più adatte al mercato e di beneficio ed impatto sulla società


Professionisti del trasferimento tecnologico e del trasferimento di conoscenza, per accompagnare i ricercatori nella valorizzazione dei risultati di ricerca e per stimolare l’innovazione. Sono i Knowledge Transfer Manager, nuove figure professionali distribuite nei Dipartimenti dell’Università di Bologna con un modello a rete che è un unicum a livello nazionale.

Dalla protezione e valorizzazione dei risultati di ricerca e della relativa proprietà intellettuale, al supporto per l'accesso a finanziamenti per l’innovazione con programmi Proof of Concept (strumenti mirati a dimostrare fattibilità di un’innovazione con potenzialità di successo commerciale), fino all'affiancamento nelle fasi di accensione imprenditoriale, i Knowledge Transfer Manager facilitano il percorso che parte dalla ricerca e arriva alla definizione delle soluzioni più adatte al mercato e di maggior beneficio ed impatto sulla società.

Ispirandosi alle pratiche messe in campo nei migliori atenei e centri di ricerca di tutto il mondo, l’Alma Mater vuole così rafforzare il proprio contributo nel campo del trasferimento di conoscenza, offrendo soluzioni alle sfide ambientali, economiche e sociali che ci troviamo ad affrontare.

L'introduzione dei Knowledge Transfer Manager si inserisce in un percorso virtuoso avviato da tempo. Risale infatti al 2005 la nascita, all'Università di Bologna, del Knowledge Transfer Office (KTO), struttura che opera per colmare il gap tra ricerca e mercato e supportare la valorizzazione della ricerca accademica. Quattro gli ambiti specifici interessati: l'area Bioeconomia e Ingegneria, l'area Life Sciences, le Scienze Sociali e Umane, la Nuova Imprenditorialità.

In questo contesto, viene introdotto un innovativo modello organizzativo che vede 11 Knowledge Transfer Manager formati dal KTO e ora a disposizione dei ricercatori e gruppi di ricerca nei diversi Dipartimenti dell’Alma Mater. In questo modo, sarà possibile offrire un supporto mirato e seguire da vicino il processo di valorizzazione della ricerca, valutando le strade possibili e affrontando i passaggi necessari per arrivare allo sviluppo di soluzioni innovative e alla loro trasformazione in prodotti, servizi, soluzioni e politiche basate sulla conoscenza che potranno portare valore economico e sociale.