Il potere fondamentale del dialogo e della collaborazione internazionale per arrivare insieme al cambiamento. È da sempre l’elemento che guida le azioni dell’alleanza Una Europa e che, proprio per questo, sarà al centro della prossima Assemblea Generale, ospitata dall’Università di Bologna dal 27 al 29 novembre.
Tre giornate di intenso dialogo, sia all'interno dell'Alleanza che con attori di spicco - accademici e non accademici - dello scenario dell’istruzione superiore, per esplorare il ruolo delle alleanze universitarie e il loro impatto sulle strategie di internazionalizzazione a livello nazionale, europeo e globale. L’appuntamento è una preziosa occasione per fare il punto sugli obiettivi raggiunti da Una Europa nei suoi primi cinque anni di storia e sulle sfide future, tra seed funding per la ricerca congiunta, mobilità studentesca e del personale accademico, scambio di best practice, sviluppo di piattaforme informatiche condivise.
Tutti temi che saranno affrontati durante la Sessione Plenaria in programma mercoledì 27 novembre alle 16,30 nel Plesso Belmeloro (Via Andreatta, 8 - Bologna): un momento aperto a tutti per discutere l’impatto dei risultati ottenuti in questi primi cinque anni di Una Europa, per delineare le strategie di internazionalizzazione a livello nazionale, europeo e globale, e per continuare a costruire l'università europea del futuro. Saranno presenti, tra gli altri, rappresentanti importanti di network universitari europei, di cui l’Alma Mater è partner, come The Guild of European Research-Intensive Universities e EUA - European University Association.
Altro momento centrale della tre giorni sarà Una Europa Talk, giovedì 28 novembre alle 10,45: un’occasione di dialogo aperta a tutti, in streaming online, con voci esperte provenienti da Europa e Africa, per esplorare il futuro delle relazioni accademiche internazionali nel delicato equilibrio tra integrazione e competizione.
Protagonisti dell'evento saranno la Prorettrice per le Relazioni Internazionali dell’Università di Bologna Raffaella Campaner, che presiederà la discussione, Nana Aba Appiah Amfo, Vice-Cancelliere dell’Università del Ghana, e Piero Venturi, Policy Officer alla Direzione generale per la ricerca e l'innovazione della Commissione europea. Insieme rifletteranno su come le università possano rafforzare il loro ruolo, a livello sia locale che globale, perseguendo al contempo uno sviluppo sostenibile. La partecipazione è libera con registrazione online.
Nei suoi primi cinque anni di vita, Una Europa ha lavorato con successo per trasformare il panorama dell'istruzione superiore europeo. Creando corsi di studio congiunti e multidisciplinari in settori prioritari come la sostenibilità, l’intelligenza artificiale, la salute, il patrimonio culturale. Favorendo la mobilità di studenti, dottorati, ricercatori e di tutti i membri della comunità accademica, grazie a borse di studio e programmi di scambio. Promovendo progetti di ricerca innovativi su temi cruciali per il futuro dell’Europa e del pianeta. Impegnandosi per dare vita a un campus virtuale europeo che coinvolgerà tutte le studentesse e gli studenti iscritti agli undici atenei dell'alleanza.
Una Europa è una delle principali alleanze universitarie europee: la sua azione contribuisce in modo profondo a trasformare il settore dell'istruzione. Oggi è composta da undici atenei partner: Freie Universität Berlin (Germania), Alma Mater Studiorum - Università di Bologna (Italia), University of Edinburgh (Regno Unito), Helsingin yliopisto/Helsingfors universitet (Finlandia), Uniwersytet Jagielloński w Krakowie (Polonia), Universiteit Leiden (Paesi Bassi), KU Leuven (Belgio), Universidad Complutense de Madrid (Spagna) e Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne (Francia), University College Dublin (Irlanda) e Universität Zürich (Svizzera).