L’intelligenza emotiva per il benessere individuale e collettivo

Sviluppare autocoscienza, empatia e gestione delle emozioni - aspetti chiave dell’intelligenza emotiva - per navigare la complessità del mondo moderno. È l’obiettivo del bootcamp “We Are Puzzle”, rivolto a studentesse e studenti delle scuole superiori, universitari e docenti di ogni ordine e grado, che si terrà sabato 25 e domenica 26 maggio, presso il Complesso di Santa Cristina del Dipartimento delle Arti dell’Alma Mater, frutto della collaborazione fra l’Università di Bologna, la Fondazione In Oratione Instantes e l’Università di Foggia. Creando un team, si potrà prendere parte alla challenge e vincere anche una borsa di studio.

In un'epoca caratterizzata da sfide sociali senza precedenti e da un incremento preoccupante di episodi di violenza, in un mondo iperconnesso ma paradossalmente pieno di solitudine, diviene urgente la necessità di investire nell'apprendimento delle Life Skills. Le “competenze per la vita”, l’insieme di abilità sociali, cognitive e personali che consentono di affrontare con un approccio positivo gli ostacoli che la vita presenta, sono la chiave per ritrovare il benessere individuale e collettivo.

Parteciperanno all’evento relatori di calibro nazionale, che non solo arricchiranno il programma con le loro conoscenze, ma inspireranno anche con storie di trasformazione e innovazione. Interverranno, per l'Università di Bologna, Annarita Zazzaroni, prof.ssa di Filologia della Lettura italiana moderna e contemporanea, Stefano Zamagni, prof. di Economia politica ed Elisa Farinacci, ricercatrice al Dipartimento delle Arti; Giusi Antonia Toto, prof.ssa a di Didattica e Pedagogia speciale dell’Università di Foggia; Beatrice Balsamo, psicoanalista specializzata in filosofia ed esperta delle narrazioni; Alfredo Altomonte, psicologo, psicoterapeuta, analista transazionale, logoterapeuta; Mimmo Armiento, psicologo e psicoterapeuta; Veronica Della Noce, coach e psicoterapeuta; Marco Gasparri, Amministratore Delegato di Aepi Industrie e Presidente della Delegazione imolese di Confindustria; Matteo Maria Giordano, media educator; Salvo Noè, psicoterapeuta, scrittore, consulente Rai1 Adriano Tomba e segretario generale della Fondazione Cattolica Assicurazioni. Nella plenaria conclusiva, il Cardinale Matteo M. Zuppi, Presidente CEI e arcivescovo di Bologna, condividerà con studentesse, studenti e docenti il suo pensiero sull’importanza delle relazioni nella vita quotidiana.

Fondamentali i laboratori a numero chiuso che si svolgeranno in ambedue i giorni, per i quali è consigliata l’iscrizione online. Le attività plenarie, la premiazione del miglior video e l’evento musicale, che si terrà nella serata di sabato 25 maggio, saranno aperti alla cittadinanza tutta.

Elisa Farinacci, ricercatrice Dipartimento delle Arti Università di Bologna, ha affermato: "Il Dipartimento delle Arti dell'Università di Bologna si impegna attivamente nel progetto ‘We are Puzzle’, riconoscendone il valore sociale e umano intrinseco che tale iniziativa si propone di promuovere. L'obiettivo principale di questo bootcamp è quello di introdurre i giovani al mondo dei media e al linguaggio cinematografico, al fine di offrire loro un'esperienza pedagogicamente significativa, volta a favorire la comprensione dei sentimenti umani e lo sviluppo dell'immaginario
collettivo. Sin dalle sue origini, la narrazione cinematografica si è distintamente caratterizzata per la sua capacità non solo di suscitare emozioni, ma anche di agevolare l'esplorazione, il riconoscimento e la comprensione del loro manifestarsi. Attraverso le inquadrature dei volti, gli zoom sulle espressioni e le colonne sonore, il cinema contribuisce a dar forma al nostro paesaggio emotivo. L'insieme delle attività proposte da ‘We are Puzzle’ mira a promuovere in modo creativo lo sviluppo di un'alfabetizzazione emotiva, che oggi rappresenta una missione centrale per qualunque istituzione educativa, incluso il mondo universitario. Tale alfabetizzazione consente infatti di comprendere e gestire le emozioni in maniera autentica, contribuendo a promuovere il benessere personale, relazionale e, auspicabilmente, portare verso una maggiore coesione sociale”.