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Materiali innovativi: più di un milione di euro all'Alma Mater per i progetti dello Spoke 11 del centro MOST

Leghe di alluminio prodotte con la manifattura additiva, nuove strutture a base di fibre di carbonio, soluzioni rinnovabili per auto a energia solare, riutilizzo degli olii vegetali esusti nell'industria automobilistica. Sono alcuni dei temi su cui si concentreranno gli studiosi dell'Università di Bologna nell'ambito dell'iniziativa PNRR su "Innovative Materials & Lightweighting" del Centro Nazionale per la Mobilità sostenibile


L'Università di Bologna si è aggiudicata la partecipazione a 6 dei 7 progetti Proof of Concept (PoC) e Scalability Grants (SG), di cui 3 come capofila, nella prima edizione dei bandi promossi dallo Spoke 11 "Innovative Materials & Lightweighting" del Centro Nazionale per la Mobilità sostenibile (MOST), finanziato dal PNRR. Mentre nella seconda edizione, dei 7 progetti approvati, 1 è coordinato dall'Alma Mater e in altri 3 partecipano ricercatori Unibo dello Spoke. I capofila di 3 dei 5 progetti coordinati dall'Università di Bologna, approvati in prima e seconda tornata, sono i giovani ricercatori specificatamente assunti per sviluppare attività di ricerca all’interno dello Spoke 11. Nel complesso, gli esiti di questi bandi hanno generato un budget di oltre 1 milione di euro, da valorizzare all’interno dell'Alma Mater.

Lo Spoke 11 del centro MOST è coordinato dall'Università di Bologna con la professoressa Lorella Ceschini del Dipartimento di Ingegneria Industriale (DIN) come referente. Obiettivo dello Spoke è l’identificazione di materiali innovativi o alternativi a quelli tradizionali per arrivare all’alleggerimento dei veicoli, con un focus particolare su sostenibilità, riciclabilità e riutilizzo. Al centro del lavoro di ricerca c'è inoltre l’implementazione di processi produttivi maggiormente efficienti, nel rispetto delle regole del Life Cycle Assessment e lo sviluppo di metodologie progettuali basate sull'ottimizzazione strutturale finalizzata all'alleggerimento (eco-design). In questo contesto, i bandi Proof of Concept finanziano la realizzazione di prototipi utili alla verifica della fattibilità dei risultati di ricerca verso il mercato. I bandi Scalability finanziano invece progetti pensati per facilitare la scalabilità della ricerca e dimostrare l’aumento della maturità del risultato tecnologico.

I progetti coordinati da Unibo sono: PoC ALCOM (ALuminium alloy COmponents produced by additive Manufacturing: improvement of performance by multilayer coatings, Prof.ssa Lavinia Tonelli, Dip. DIN), SG R-ECOCAR (Renewable Composite Solutions for Solar-Powered Cars, Prof. Emanuele Maccaferri, Dip. Chimica Industriale - Toso Montanari), PoC OPTIFIBERS (Optimized Structures through Additive Manufacturing with Continuous Carbon Fibers, Prof. Giangiacomo Minak, Dip. DIN) e SG REOBTAIN (Reusing Exhausted vegetable Oils for lubricating Bolts and Threaded joints in the Automotive Industry, Prof. Mattia Mele, Dip. DIN). A questi si aggiunge il progetto Flagship A GREEN WAVE, coordinato dal Prof. Giangiacomo Minak (dip. DIN).