2G Carbons prevede l’utilizzo degli scarti agroindustriali per ottenere un materiale che depura le acque reflue e agisce come fertilizzante sostenibile. Magnetic Future sviluppa sistemi all'avanguardia per alimentare i magneti superconduttivi, riducendo i costi per l’utilizzatore finale.
Sono i due progetti dell’Università di Bologna che si sono aggiudicati rispettivamente il primo e il secondo premio (10.000 e 6.000 Euro) alla finale della Start Cup Ecosister 2024, competizione nata per valorizzare le idee più innovative per la transizione ecologica della Regione Emilia-Romagna. L’iniziativa, organizzata da ART-ER e dalla Regione, si è svolta nella cornice dello Start Cup Ecosister Day - Emilia-Romagna towards a Sustainable Future, lo scorso 24 ottobre al CNR di Bologna.
La startup 2G Carbons coinvolge diversi studiosi del Dipartimento di Fisica e Astronomia "Augusto Righi", mentre dentro Magnetic Future ci sono studiosi del Dipartimento di Ingegneria dell'Energia Elettrica e dell'Informazione "Guglielmo Marconi".
Ma non è tutto: il team 2G Carbons ha ottenuto anche il premio speciale International Mindset di Ecosister, che prevede un percorso di imprenditorialità all’estero, e il premio speciale Green & Blue de La Repubblica.
Una menzione speciale per l’imprenditoria femminile è stata attribuita a TukEasy, un altro progetto condotto da un team dell’Alma Mater, per avere concepito un servizio di trasporto merci urbano in grado di abbinare semplicità, affidabilità e sostenibilità.
Gli studi dell’Università di Bologna – fra cui, oltre a quelli citati, anche Daidalos, focalizzato sullo sviluppo di soluzioni avanzate di progettazione per chip elettronici - si sono conquistati così l’accesso al PNI - Premio Nazionale Innovazione, il più prestigioso riconoscimento italiano per progetti d’impresa fondati sulla ricerca, in programma all’Università Tor Vergata di Roma i prossimi 5 e 6 dicembre.
Durante la giornata si sono tenuti oltre cento incontri b2b di team finalisti della competizione, startup e spinoff partecipanti al programma di accelerazione di Ecosister, con imprenditori e investitori.
La challenge è stata promossa, come di consueto, in collaborazione con le Università, i centri di ricerca, i partner sul territorio e, per il secondo anno, con Ecosister, il progetto finanziato dal Pnrr per la transizione ecologica della Regione, con l’obiettivo di favorire la nascita di nuove imprese sostenibili e ad alto contenuto innovativo.
I dodici progetti in gara sono stati giudicati da una giuria tecnica composta da investitori, imprenditori ed esperti di innovazione.