A Paolo Melchiorre, professore di Chimica organica al Dipartimento di Chimica industriale “Toso Montanari” dell’Università di Bologna, è stato assegnato il Premio Linceo per la Chimica, per avere contribuito alla scoperta, allo sviluppo e alla comprensione meccanicistica di essenziali processi organocatalitici, fotocatalitici e fotochimici nell’ambito della ricerca sia fondamentale sia applicata. Il prestigioso riconoscimento è stato consegnato da Giorgio Parisi, Vice Presidente dell’Accademia dei Lincei e Premio Nobel per la Fisica 2021, alla presenza del Presidente della Repubblica, in occasione della chiusura dell’Anno Accademico 2023-2024 dell’Accademia, a Roma.
Gli studi del professor Melchiorre - si legge nelle motivazioni - hanno giocato un ruolo determinante nel campo dell’amminocatalisi enantioselettiva, offrendo soluzioni originali ed efficaci per la sintesi stereocontrollata di molecole di grande interesse. Il suo gruppo di ricerca sfrutta, inoltre, energia della luce visibile per avviare trasformazioni organiche non realizzabili con i tradizionali protocolli termici, offrendo così una soluzione a problemi irrisolti nella chimica sintetica.
Nella sua attività di ricerca, Melchiorre sviluppa metodi organocatalitici e fotochimici efficienti e rispettosi dell’ambiente, destinati a trovare ampio impiego nella moderna chimica organica. Ha contribuito all’avanzamento nel campo dell’organocatalisi asimmetrica, soprattutto nello studio e nell’utilizzo di ammino-catalizzatori enantiopuri, sicuri e a basso costo, per la funzionalizzazione enantioselettiva di composti carbonilici, mediante attivazione via enammina e ione imminio.
Le sue ricerche hanno creato opportunità promettenti e innovative nella chimica organica, influenzando profondamente anche altri campi della ricerca moderna, come la fotochimica, la catalisi e la biologia.