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Premio Lions: tre i vincitori dell’edizione 2024

Anche quest’anno le migliori tesi di dottorato dell’Alma Mater hanno ricevuto il riconoscimento dedicato alla ricerca scientifica e all’innovazione tecnologica, intitolato al prof. Claudio Bonivento

Consegnato lo scorso 22 novembre il premio Lions Ricerca Scientifica e Innovazione Tecnologica, dedicato ai dottorandi dell'Università di Bologna le cui tesi si sono distinte per contenuto scientifico, originalità, ricadute applicative e valore sociale.

Sei i finalisti che hanno raccontato al pubblico, con un video di pochi minuti, in modo semplice ed efficace l'impatto e la ricaduta del proprio lavoro di ricerca. A ricevere il premio - alla presenza del Prorettore alla Ricerca Stefano Fanti e di personalità istituzionali e del mondo industriale - Giulia Avallone (tesi: “Preventing workers’ musculoskeletal disorders with wearable inertial sensors: ergonomics and modelling of physical human-robot interactions”), Francesco Lo Franco (tesi: “Power flow forecasting and smart charging for electric vehicle charging systems with photovoltaic integration”) e Angelo Massafra (tesi: “Towards topology-oriented digital twins for built heritage performance-based management”).

Il premio in denaro è un riconoscimento e una valorizzazione dell’impegno dei giovani nel settore della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica, espresso a livello di dottorato di ricerca dell’Alma Mater, che mira a individuare e attrarre talenti, favorire l'investimento nella ricerca scientifica come approccio culturale etico e morale e investire in una crescita reale e sostenibile.

Un comitato di esperti dall’Istituto di Studi Avanzati dell’Università di Bologna ha selezionato i sei finalisti, mentre esponenti del Lions Club Bologna, con il coinvolgimento del Prorettore alla Ricerca, hanno contribuito a individuare le tre tesi vincitrici.

Nel corso della manifestazione si è tenuto un approfondimento sul tema “L'innovazione tecnologica a supporto dell'uguaglianza sociale”, coordinato dalla prof.ssa Susanna Reggiani e dal prof. Gabriele Neretti, responsabili scientifici del Premio, con il contributo dei finalisti.

Per l’occasione la famiglia del prof. Bonivento, che cura i rapporti con i premiati delle passate edizioni, ha presentato il contributo video “Pillole del passato verso il futuro” per raccontare la storia professionale di uno dei vincitori delle passate edizioni.