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Un tempo botanico: esperienze di benessere

Movimento, piante e letteratura, per abitare consapevolmente il pianeta. Sono i protagonisti di un progetto a cura del dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita del Campus di Rimini

Si parla spesso del fenomeno della Plant Blindness, quel particolare tratto evolutivo per cui gli esseri umani non “vedono” le piante in un determinato ambiente, non le notano, le danno per così dire per scontate, mentre privilegiano istintivamente il riconoscimento di animali che possono costituire risorse o minacce cruciali per la loro sopravvivenza.  A fronte di ciò le piante sono organismi fondamentali nella nostra vita: ci forniscono ossigeno, cibo, farmaci, materiali, ci regalano benessere con la loro bellezza, e svolgono un ruolo fondamentale come regolatrici del clima, in virtù della loro capacità di catturare e trasformare l’anidride carbonica presente nell’atmosfera.  

Così oggi volgere uno sguardo interdisciplinare alle piante configura una vera e propria opportunità, rivoluzionaria e affascinante, per ripensare alla nostra vita sul pianeta e al nostro futuro. Si può partire dal conoscerle, riconoscerle e frequentarle, attraverso pratiche e recupero di competenze sedimentate, come passeggiate con riconoscimento alla presenza di guide botaniche negli spazi verdi della città e si possono compiere esplorazioni didattiche e divagazioni botaniche, iconografiche e letterarie nella collezione bibliografica di erbari, saggi e libri illustrati, denominata Scaffale botanico; con più di sessanta titoli, la sezione è disponibile presso la Biblioteca del Campus di Rimini. Fra i volumi di questa selezione (curata in collaborazione con la Libreria Giannino Stoppani di Bologna) anche un recente albo di Stefano Mancuso illustrato da Philip Giordano per Aboca, gli atlanti di botanica elementare di Jean Jaques Rousseau, Arboretum. Il grande libro degli alberi, l’incantevole Nel mio giardino di Jolivot. Alle eccellenze dell’editoria per l’infanzia contemporanea si accosta la grande saggistica narrativa come La foresta nascosta di David George Haskell e, naturalmente, gli scritti di Rachel Carson, fondatrice del movimento ecologista e straordinaria scrittrice.  

Un tempo botanico: esperienze di benessere è il progetto curato da un gruppo di docenti e ricercatori del Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita:  Fabiana Antognoni, Raffaella Casadei, Valeria Righi, Marcella Terrusi, Andrea Ceciliani, Laura Bragonzoni, Pasqualino Maietta, che mette insieme prospettive di discipline molto diverse come la Biologia, la Botanica, la Biochimica, le Scienze motorie, la Pedagogia e lo studio della Letteratura per l’infanzia, attorno alla suggestione di un tempo e di un’attenzione di qualità, cruciali per vivere attivamente e responsabilmente il nostro pianeta (pianeta peraltro abitato per la maggior parte da organismi vegetali).  

Il tempo dedicato alle pratiche di benessere, fra pause attive ed esplorazioni botaniche e narrative, proposte dal progetto è un tempo sottratto a quella distrazione e alla fretta e restituito alla pazienza, alla percezione e alla consapevolezza dell’interdipendenza che ci lega al pianeta. Attraverso il dialogo fra le discipline e pratiche che si occupano di migliorare la nostra qualità della vita, il progetto offre la disseminazione di esperienze culturali e scientifiche che concorrono a nutrire immaginari e pratiche ecologiche e sostenibili di cittadinanza globale. 

Un tempo botanico: esperienze di benessere consiste in un programma di iniziative ed eventi di public engagement, rivolti a bambini, a studenti, insegnanti e a un pubblico generalista, con incontri e seminari teorico-pratici fra movimento ed esplorazioni outdoor, conversazioni con autori come Sara Colaone, autrice dell'adattamento a fumetti de Il Barone Rampante, classico arboreo di Italo Calvino, con reading degli attori Alessia Canducci e Alfonso Cuccurullo, presso la Sala della Cineteca della Biblioteca Gambalunga di Rimini e diversi altri eventi che si svolgeranno nel corso della primavera 2024. 

Il progetto vede il Patrocinio del Comune di Rimini e il supporto di UniRimini e della Biblioteca Civica Gambalunga; coinvolge diversi partner sul territorio, fra cui Ecomuseo Rimini e i giovani lettori di Mare di libriFestival dei ragazzi che leggono. La rassegna prenderà il via durante la manifestazione Giardini d’Autore a Rimini, la mattina del 16 marzo, con la presentazione del progetto e a seguire una conferenza pubblica con esposizione dedicata alla collezione bibliografica della Biblioteca del Campus.