Una ricercatrice Unibo premiata dall'Associazione Italiana contro Leucemie, Linfomi e Mieloma

Al centro, Alessia De Stefano, premiata dall'AIL

Alessia De Stefano, assegnista di ricerca al Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie dell'Università di Bologna, è stata premiata dall'Associazione Italiana contro Leucemie, Linfomi e Mieloma (AIL) con la borsa di studio in memoria del prof. Francesco Lo Coco.

Grazie al premio, del valore di 30 mila euro, la ricercatrice dell'Alma Mater svilupperà un progetto di ricerca sulle sindromi mielodisplastiche: un gruppo di malattie causate da difetti delle cellule staminali emopoietiche che portano a un differenziamento anomalo delle cellule del sangue e del midollo osseo.

Il progetto si concentrerà sui microRNA, minuscole particelle di RNA non codificante che possono contribuire in maniera più o meno determinante alla morte o alla sopravvivenza delle cellule tumorali. In particolare, uno di questi microRNA - chiamato miR-192-5p - sembra essere associato a prognosi e risposta alle terapie più o meno favorevoli.

"Vogliamo esaminare ulteriormente questi risultati lavorando sulle cellule in laboratorio per mimare la condizione all'interno del corpo, andandola a ‘stressare’ per osservare cosa succede", spiega Alessia De Stefano. "In laboratorio andremo anche testare dei farmaci per capire se questo microRNA possa avere un ruolo prognostico prospettico, quindi su pazienti ancora non in trattamento, o se la sua espressione possa essere correlata al successo di un trattamento rispetto ad un altro".

Lo studio sarà realizzato sotto la supervisione di Matilde Y. Follo professoressa al Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie. Alessia De Stefano è assegnista di ricerca presso il Centro Anatomico Chirurgico Clinico e Sperimentale diretto dalla professoressa Lucia Manzoli e lavora presso il Laboratorio di Trasduzione del Segnale diretto dal professor Stefano Ratti.