Si è conclusa la missione istituzionale dell’Alma Mater in Tunisia: un nuovo passo per rafforzare la collaborazione fra l’Università di Bologna, le università e le istituzioni tunisine. La visita aveva l’obiettivo di consolidare le sinergie istituzionali esistenti, valorizzare i progetti in corso in diversi ambiti disciplinari – tra i quali le scienze dell’educazione, l’archeologia, le scienze agrarie, le arti, le scienze politiche – e promuovere nuove iniziative congiunte.
Hanno rappresentato l’Ateneo la Prorettrice alle Relazioni Internazionali, professoressa Raffaella Campaner, e la Delegata per la Cooperazione e lo Sviluppo, professoressa Karin Pallaver. Durante gli incontri con le governance dell’Università di Cartagine e dell’Università di Tunisi El Manar sono state discusse e condivise le strategie per l’implementazione di attività future, fra cui progetti educativi multidisciplinari e programmi di mobilità aperti a studentesse e studenti, docenti e personale tecnico-amministrativo.
Le iniziative previste per il 2025 saranno supportate da due dei progetti vinti dall’Alma Mater nell’ambito del bando PNRR Transnational Education: SHARE-AFRICA, coordinato dalla Fondazione Italian Higher Education with Africa – IHEA, e MARE, coordinato dall’Università di Palermo.
Durante la missione si sono svolti incontri con le rappresentanze diplomatiche italiane in Tunisia. Le professoresse Campaner e Pallaver si sono confrontate con Alessandro Prunas, Ambasciatore d’Italia a Tunisi, e Anna Veronica Gianasso, Capo della Cancelleria Consolare, sulle opportunità di cooperazione scientifica tra l’Italia e la Tunisia. Con il Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Tunisi, Fabio Ruggirello, sono state definite modalità di progettazione, esecuzione e promozione di iniziative culturali congiunte.
Le interlocuzioni istituzionali sono proseguite con una vista al Ministero dell’Istruzione Superiore e della Ricerca Scientifica. Il dialogo già avviato con il Direttore della Cooperazione Internazionale presso il Ministero, Malek Kochlef, ha affrontato i temi dell’innovazione nell’ambito della didattica internazionale, della mobilità tra Africa ed Europa e di quella intra-Africa, del ruolo della diplomazia scientifica e delle sfide educative nello scenario politico globale.