Quando si parla di sostenibilità per un’impresa o un’organizzazione, oggi ci sono tre dimensioni fondamentali che vengono prese in considerazione: quella ambientale, quella sociale e quella di governance. Da qui nasce l’acronimo ESG (Environmental, Social, Governance) a cui ci si riferisce per pianificare e misurare l’impegno e i risultati ottenuti su questi fronti interconnessi.
Il nuovo progetto Erasmus+ ESG4PMChange, a cui partecipa anche l’Università di Bologna con il Dipartimento di Scienze Aziendali, è pensato per integrare i criteri ESG all’interno dei percorsi di formazione per i project manager.
Cofinanziato dalla Commissione Europea, il progetto punta a offrire nuove conoscenze e competenze promuovendo ecosistemi di apprendimento innovativi pensati per i project manager del futuro.
Università, centri di formazione, associazioni professionali e piccole e medie imprese collaboreranno per ideare insieme soluzioni innovative che mettano al centro della gestione dei progetti le sfide della sostenibilità.
Coordinato dall’Università di Novi Sad (Serbia), il progetto ESG4PMChange (The ESG Imperative for the Project Management World: Alliance for Developing and Empowering Changemakers) coinvolge il Dipartimento di Scienze Aziendali con un gruppo di ricerca guidato dal professor Matteo Vignoli e di cui fanno parte Alessandro Grandi, Francesca Regoli, Claudia Pacciolla e Sara Zanni.