Logo d'ateneo Unibo Magazine
Home Incontri e iniziative Al Campus di Cesena la finalissima e le premiazioni delle Olimpiadi di Problem...

Al Campus di Cesena la finalissima e le premiazioni delle Olimpiadi di Problem Solving

700 studenti provenienti da tutta Italia, selezionati tra 16000 partecipanti complessivi alle fasi di Istituto e quelle regionali, si sono sfidati per la conquista del podio

Logica, coding, pensiero computazionale, makers, programmazione unite a tanta creatività. Con la cerimonia di premiazione dei vincitori, per scuola primaria (squadre) e scuola secondaria di I grado (squadre ed individuale), si sono concluse al Campus di Cesena, le Olimpiadi di Problem Solving - Informatica e pensiero computazionale (OPS). Il progetto, promosso dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, ha visto la partecipazione del Dipartimento di Informatica - Scienza e Ingegneria (DISI) dell’Università di Bologna al Comitato Tecnico Scientifico (CTS), e come soggetto organizzatore delle prove finali.

 

Le OPS, quest’anno giunte alla 17esima edizione, hanno l’obiettivo di avviare e consolidare, sin dai primi anni di formazione, una visione dell’informatica fruibile come metodo concettuale che consente, attraverso metodologie di astrazione, di formalizzare e risolvere problemi in ogni campo, promuovendo così competenze proprie del pensiero computazionale.

 

Alla finalissima, svoltasi l'11 aprile per la scuola secondaria di II grado (squadre ed individuale) e il 12 aprile per la scuola primaria (squadre) e la scuola secondaria di I grado (squadre ed individuale), sono stati ammessi circa 700 studenti provenienti da tutta Italia, selezionati tra i 16000 partecipanti complessivi, alle fasi di Istituto e quelle regionali.

 

Novanta sono stati i minuti a disposizione dei concorrenti per risolvere i 13 problemi previsti per la gara a squadre e gli 8 per la gara individuale; molte le prove nelle quali è stato ottenuto il punteggio massimo di 100 su 100, e in alcuni casi il fattore tempo è stato determinante per la formulazione della graduatoria finale. 

 

Nel pomeriggio di venerdì 11 aprile, ad introdurre le premiazioni per la scuola secondaria di II grado  sono  intervenuti la prof.ssa Antonella Carbonaro (DISI, coordinatrice del Comitato Tecnico Scientifico), Anna Brancaccio (Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e per la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione), Enzo Lattuca (Sindaco di Cesena) e il prof. Mirko Viroli (Presidente del Campus di Cesena),

La prof.ssa Antonella Carbonaro, dopo essersi complimentata con i finalisti e con i loro insegnanti, ha sottolineato come il pensiero computazionale, ovvero l’insieme dei processi mentali che si mettono in atto nel problem solving, debba essere considerato una competenza trasversale, utile e declinabile in tutti gli ambiti disciplinari. Anna Brancaccio ha ricordato che le OPS sono una iniziativa riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione e del Merito per la valorizzazione delle eccellenze; a seguire Enzo Lattuca ha ribadito il valore di progetti universitari aperti ai primi anni della formazione, e che per quanto saper competere sia rilevante, sono le relazioni e fare gioco di squadra gli aspetti prevalenti di cui la società ha bisogno. Infine, il prof. Mirko Viroli, nel ringraziare la prof.ssa Antonella Carbonaro e prof Alessandro Ricci, componenti nel CTS,  ha parlato della vocazione tecnologica e scientifica del Campus di Cesena, evidenziando che le OPS rientrano tra le iniziative più virtuose di Terza missione dell’Università di Bologna, quale esempio di trasferimento di cultura e innovazione alla società. Il Presidente di Campus, nel concludere il suo intervento, si è rivolto ai giovani studenti finalisti, spiegando che l’intelligenza artificiale potrà essere d’aiuto anche alla risoluzione dei grandi problemi del futuro, ma sarà la capacità umana del problem solver a doverla guidare.