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Lutto in Ateneo. È scomparsa Rema Rossini Favretti

Già docente di Linguistica Applicata, è stata Direttrice del Centro di Linguistica Teorica e Applicata (CILTA) e del Dipartimento di Studi linguistici e orientali

Si è spenta, giovedì 29 maggio, all’età di 84 anni, la professoressa Rema Rossini Favretti, già docente di Linguistica Applicata dell’Università di Bologna.

Dopo aver conseguito la laurea in “Lingue e letterature straniere” presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna nel febbraio 1963, la prof.ssa Rossini Favretti ha insegnato Linguistica Inglese presso l’Università di Padova e poi all’Università di Bologna dove ha ricoperto la cattedra di Linguistica Applicata fino al 2010.

Nel 1990 (fino al 2006) ha diretto il Centro di Linguistica Teorica e Applicata (CILTA), primo centro linguistico universitario italiano, fondato dal Prof. Luigi Heilmann nel 1971, divenuto punto di riferimento a livello nazionale ed europeo per i progetti realizzati nell’ambito dell’e-learning e degli ambienti di apprendimento tecnologicamente avanzati. Dal 2008 al 2010 è stata Direttrice del Dipartimento di Studi linguistici e orientali e ha coordinato il Curriculum di Scienze Linguistiche della Laurea Magistrale in Italianistica, Culture Letterarie Europee, Scienze Linguistiche.

La prof.ssa Rossini Favretti, nel corso della sua carriera accademica, ha inoltre portato avanti progetti di ricerca altamente innovativi nell’applicazione dell’informatica alle discipline linguistiche. In particolare si ricordano il progetto MISSILE, Military Service Special Initiative in Language Education, sviluppato nel 1998 in collaborazione con il Ministero della Difesa e con un co-finanziamento del Fondo Sociale Europeo, rivolto ai militari di leva ed ai volontari in ferma breve; il progetto ALTAIR, Apprendimento Linguistico Tecnologicamente Avanzato In Rete, nato come risposta in e-learning all'esigenza espressa dagli Atenei di far fronte alle istanze emerse con la riforma universitaria così come di partecipare, secondo le direttive dell'Unione Europea, alla formazione linguistica dei "nuovi" cittadini europei.

Rema Rossini Favretti ha partecipato e organizzato numerosi convegni nazionali ed internazionali in Ateneo, portando a Bologna studiosi quali Thomas S. Kuhn , Charles J. Fillmore, M.A.K. Halliday, John M. Sinclair. In particolare si possono citare “Languages of Science”(1995); “Frames: a Colloquium in Linguistics, Philosophy and Economics” (2006); “Linguistica e informatica: corpora, multimedialità e percorsi di apprendimento” (2000); “Il computer nell’apprendimento e nell’auto-apprendimento linguistico” (1991). Questi hanno contribuito a stabilire collaborazioni con studiosi italiani e stranieri. Tra queste si può citare la lunga collaborazione con John Sinclair e la ricerca svolta nell’ambito della linguistica dei corpora. Tramite seminari interdisciplinari, tenuti sia a Bologna sia a Birmingham e presso il Tuscan Word Center, è giunta a formare una scuola di studiosi del nostro Ateneo altamente apprezzati a livello nazionale ed internazionale.

Nell’ambito della corpus linguistics, ha diretto progetti per la creazione, costruzione ed analisi di grandi corpora testuali: BOLC - Bononia Legal Corpus, finalizzato alla costituzione e all’analisi di corpora giuridici paralleli e comparabili italiani e inglesi; CORIS, iniziato nel 1998, con la finalità di costruire un corpus generale di riferimento dell'italiano scritto, ben dimensionato e di facile fruizione. Reso disponibile nel 2001, è stato il primo corpus di riferimento dell’italiano scritto e risulta ancora la più rilevante risorsa di questo tipo per la lingua italiana. In una fase successiva, in collaborazione con l’Accademia della Crusca, ha costituito DiaCORIS, un corpus diacronico che mette a disposizione degli studiosi un insieme di testi italiani apparsi dal 1861 al 2001. I corpora, attualmente situati presso il FICLIT- Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell’Alma Mater - costituiscono un unicum nel panorama scientifico nazionale, strumenti di grande rilevanza per lo studio e la diffusione dell’italiano.
L’attività di ricerca svolta ha portato al finanziamento del progetto FIRB 2001 “I corpora elettronici come strumenti e metodi per la diffusione e l’analisi dell’italiano in una società globale e multietnica.”, di cui Rema Rossini Favretti è stata coordinatrice nazionale e responsabile scientifico dell’unità di ricerca di Bologna.

Negli ultimi anni, l’impegno si è focalizzato sul progetto interdisciplinare OPLON (“OPportunities for active and healthy LONgevity”, Smart Cities and Communities). Il progetto si è posto l’obiettivo di sviluppare strumenti di diagnosi precoce della fragilità cognitiva finalizzati alla prevenzione del declino dei soggetti anziani. L’obiettivo a lungo termine riguarda la costruzione di un dispositivo in grado di effettuare uno screening sistematico, tramite i medici di base, di tutti i pazienti, identificando precocemente i casi nei quali sembra opportuno un approfondimento specialistico. E’ stata condirettrice della collana “Linguistica e Linguistiche”, Patron editore, ed è membro dell’Accademia delle Scienze dell’Istituto di Bologna.

La camera ardente sarà martedì 3 giugno in Certosa dalle 14.15 alle 15.15. Le esequie si terranno sempre martedì 3 giugno alle ore 15.30, nella Chiesa di San Girolamo della Certosa, Bologna.