In Africa si registra circa il 30% dei decessi globali legati a patologie trasmesse da alimenti contaminati. Ogni anno il cibo non sicuro provoca 137.000 morti e 91 milioni di casi di malattie acute, con conseguenze economiche pesantissime: oltre 110 miliardi di dollari l’anno in produttività persa e costi sanitari.
Contrastare questo fenomeno è la sfida sempre più urgente su cui si è concentrato NEXTAFRICA, progetto coordinato dall’Università di Bologna e sostenuto dal programma di Seed Funding dell’Alleanza UnaEuropa. L’iniziativa è nata per promuovere sistemi agroalimentari più sicuri e sostenibili e contribuire alla lotta contro le malattie di origine alimentare nel continente africano.
Il DIMEVET - Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie dell’Università di Bologna (Via Tolara di Sopra, 50, Ozzano) ospiterà, dall’11 al 27 giugno, One Health Europe–Africa Summit 2025, evento conclusivo del progetto.
L’appuntamento sarà un’occasione per condividere i risultati scientifici ottenuti, favorire il dialogo tra i partner internazionali e rilanciare nuove collaborazioni in ambito One Health.
Un ricco programma di workshop e laboratori di ricerca animerà l’evento. Venerdì 27 giugno alle ore 8 si terrà la conferenza internazionale Veterinary Public Health and food safety challenges and strategies in Africa, con focus su salute animale, sicurezza alimentare, ecosistemi e impatti ambientali, che avrà fra i suoi ospiti Clovice Kankya, direttore del Department of Biosecurity Ecosystems and Veterinary Public Health di Makerere University di Kampala (Uganda), partner africano dell’iniziativa.
In linea con la Strategia Africana per la Sicurezza Alimentare (FSSA 2022–2036) e con almeno sette degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU, NEXTAFRICA ha affrontato le sfide connesse alla sicurezza agroalimentare puntando su ricerca, innovazione, formazione e collaborazione tra ricercatrici e ricercatori provenienti da Europa e Africa. Il progetto adotta un approccio multidisciplinare One Health, che integra salute umana, animale e ambientale.
Ha coordinato NEXTAFRICA, iniziato a settembre del 2024, il professor Alessandro Seguino del Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie. Hanno partecipato, oltre all’Alma Mater, Makerere University, University College Dublin/ An Coláiste, Ollscoile Baile Átha Cliath, Freie Universität Berlin, University of Edinburgh, Universidad Complutense de Madrid e Helsingin Yliopisto/Helsingfors universitet.