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L’Alma Mater ospita la Conferenza Annuale di Coimbra: università e città insieme per un futuro sostenibile

I rappresentanti istituzionali delle 39 università europee afferenti al Coimbra Group si sono incontrati all’Università di Bologna per celebrare il quarantesimo anniversario della Rete e confrontarsi sui temi strategici della didattica, della ricerca e della terza missione.

Terminano oggi la Coimbra Group Annual Conference e General Assembly 2025, ospitate dall’Università di Bologna dal 10 al 13 giugno.

Forty Years of Impact: Universities and Cities Shaping a Sustainable Future è il titolo della Conferenza, che riflette la visione di Coimbra Group: università in sinergia con i territori e protagoniste attive della trasformazione globale.


Oltre trecento partecipanti fra rettori, accademici, studenti e personale amministrativo delle università afferenti alla rete hanno riflettuto congiuntamente sulle più urgenti sfide contemporanee, dalla transizione digitale alla sostenibilità ambientale, dalla libertà accademica ai finanziamenti alla ricerca, fino alla cooperazione globale e alla giustizia sociale.

Oltre a molteplici sessioni parallele tenute dai gruppi tematici inter-ateneo, la conferenza ha ospitato alcuni momenti di discussione collegiale su tematiche cruciali nel panorama internazionale. Mercoledì 11, il Prof. Andrea Rinaldo (École Polytechnique Fédérale de Lausanne e Università di Padova) ha presentato un contributo intitolato Reflected in Water: Development, Resilience, Inequalities, incentrato sulle disuguaglianze socio-ambientali legate all’accesso e alla gestione delle risorse idriche. A seguire, la sessione From Durham to Bologna: The Climate Declaration, con la Prof.ssa Karen O’Brien e il Prof. Daniel Donoghue (Durham University) ha ripreso e sviluppato i punti cardine esplicitati nella Durham Declaration, sottoscritta dalle università del Coimbra Group durante il simposio sulla promozione della giustizia climatica e ambientale tenutosi a Durham lo scorso marzo.

Passando dalla giustizia climatica a quella socio-economica, giovedì mattina si è tenuto l’intervento della Prof.ssa Kum-Kum Bahvnani (UC Santa Barbara). Attraverso le lenti tanto del suo lavoro di sociologa quanto dei documentari che ha realizzato in diverse aree del mondo, la Prof.ssa Bahvanani ha evidenziato l’importanza di tradurre il progresso scientifico-tecnologico in benessere per le popolazioni su scala globale.

Le interazioni e sinergie tra comunità accademiche e istituzioni sono state affrontate nella Tavola rotonda tra Sindaci e Rettori su Empowering Local and Global Communities: from the Poitiers. Declaration to the Future, in programma giovedì mattina. L’appuntamento ha visti coinvolti la vice-sindaca di Poitiers, i sindaci di Turku, Bologna e Cesena, la Rettrice dell’Università di Turku, i Rettori di Bologna e Granada, e il Prorettore per le Strategie Europee dell’Università di Poitiers. Il confronto diretto tra i rappresentanti delle amministrazioni locali e i vertici accademici si è concentrato sul ruolo strategico delle università nello sviluppo sostenibile urbano, in linea con i principi della Dichiarazione di Poitiers sulla cooperazione città-università.

Sempre nella giornata del 12 giugno, le riflessioni sono proseguite con la Tavola rotonda How to Handle the Social Responsibility with the Alliances?, dedicata alle alleanze universitarie europee e volta alla condivisione tra le otto alleanze rappresentate di progetti e buone pratiche nell’ambito della responsabilità sociale delle comunità accademiche.   

L’evento si è concluso venerdì con la General Assembly, durante la quale sono state ribadite e precisate le linee strategiche del Coimbra Group per il 2025-2026, e incluse nella rete altre tre università europee – Leeds, Newcastle e Wroclaw.