La piazza sopraelevata della Darsena di Rimini ha ospitato “OCEAN: Movement and Community”, un ciclo di tre seminari outdoor, promossi dal Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita del Campus di Rimini e da Rimini Blue Lab – Comune di Rimini, che hanno trasformato lo spazio urbano in un laboratorio di cittadinanza attiva e benessere condiviso, attraverso la pratica della danza di comunità.
Condotti dalle community dance artist Gaia Germanà e Daina Pignatti, con la partecipazione dei docenti promotori Marcella Terrusi, Alessia Mariotti e Massimo Giovanardi, i seminari hanno coinvolto oltre trenta studenti internazionali dei corsi di Body Cultures, Storia e culture d’infanzia, Tourism Management e Sustainability and Local Development, provenienti da paesi come Iran, Sudafrica, Italia e Turchia. Accanto a loro, cittadini e stakeholder del territorio hanno partecipato attivamente, creando un dialogo tra corpo, spazio e comunità.
Attraverso il movimento, il gioco corporeo e l’improvvisazione, i partecipanti hanno esplorato nuove modalità di relazione con l’ambiente circostante, valorizzando la Darsena come luogo simbolico di incontro tra città e mare.
La proposta didattica ha previsto attività volte ad approfondire l’incontro e la relazione fra i partecipanti e il luogo, attraverso il movimento, il gioco corporeo, la composizione, l’esplorazione di possibilità dinamiche e improvvisazioni elaborate nel dialogo fra il corpo e l’ambiente circostante, nell’accoglienza di diverse abilità, competenze e inclinazioni. Le voci, i corpi, le risate e le emozioni dei partecipanti hanno segnato ore intense di lavoro corporeo in cui sono stati esplorati i ritmi e le modalità del movimento di gruppo e individuale, le possibilità di modulare la propria presenza sensibile nello spazio e di rispecchiare attraverso il movimento corporeo il paesaggio circostante, con i suoi elementi dominanti come forme e materiali nonché naturali e culturali. Una performance finale ha previsto l’incontro fra il gruppo coinvolto nei seminari e un pubblico, principalmente composto da stakeholder del territorio, accolto e collocato proprio al centro della rosa dei venti. In una babele di voci e di corpi che da nascosti si palesavano correndo, saltando, ruotando e attraversando lo spazio, si è svolto il momento di restituzione, spiazzante e al contempo coinvolgente. Le diverse brevi azioni sceniche presentate hanno mostrato concretamente le modalità di lavoro utilizzate, in una performance che si è conclusa con il coinvolgimento diretto degli stakeholder nella composizione corporea di alcune “cartoline da Rimini” segnate dall’orizzonte ampio, narrativo e accogliente del mare.
L’iniziativa si inserisce nel progetto “Un tempo botanico: esperienze di benessere” e rientra nelle attività di Public Engagement e Outdoor Education promosse dal Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita, in collaborazione con Rimini Blue Lab – Comune di Rimini, quale parte del percorso partecipato della strategia ATUSS di Rimini.