Sulla condivisione di conoscenze in tema di patrimonio culturale e letterario si è concentrata la delegazione dell’Alma Mater, composta dalle professoresse Patrizia Battilani, del Dipartimento di Scienze economiche (DSE) ed Elisa Magnani del Dipartimento di Storia Culture Civiltà (DISCI) e dal Dott. Federico Messersì dell’Area Formazione e Dottorato (AFORM), nel corso della missione da poco conclusa presso la Université Cheikh Anta Diop de Dakar (UCAD), in Senegal, nell’ambito del programma Erasmus+ International Credit Mobility (ICM), che dal 2016 a oggi ha consentito lo scambio reciproco di studentesse e studenti, docenti e personale tecnico - amministrativo.
La cooperazione si è focalizzata principalmente su due ambiti tematico-disciplinari: da un lato quello letterario, all’interno del titolo multiplo in Culture Letterarie Europee (CLE), che vanta una collaborazione in essere dal 2008; dall’altro quello delle discipline legate all’ identificazione, all’uso e alla valorizzazione, anche in chiave turistica ed economica, del patrimonio culturale con un focus particolare sul patrimonio dissonante e uno sulle politiche di sviluppo promosse dalla Banca Mondiale in Senegal e in altri paesi del continente africano.
Sei giorni, dal 16 al 21 giugno, durante i quali il team dell’Alma Mater ha visitato il campus universitario e ha svolto diverse attività didattiche, tra cui lezioni fontali e un laboratorio pratico sui temi del cultural heritage e del tourism management, rivolto alle studentesse e agli studenti di master e dottorato dell’UCAD.
La missione ha, inoltre, permesso di incontrare i docenti della UCAD direttamente coinvolti nella gestione degli scambi Erasmus+ ICM, insieme al personale tecnico - amministrativo, per discutere la pianificazione delle mobilità di studentesse e studenti, dottoranti e staff che saranno realizzate nell’a.a. 2025/2026.
La delegazione ha incontrato anche il Rettore della UCAD e il Direttore della Cooperazione Internazionale con i quali si è discusso del valore aggiunto degli accordi in essere per docenti, comunità studentesca e personale tecnico - amministrativo e si è riflettuto su futuri progetti di cooperazione, sia per quanto riguarda la mobilità accademica sia in merito alla progettazione condivisa di percorsi di ricerca e formazione. Si è, infine, valutata l’opportunità di ampliare gli ambiti disciplinari di collaborazione tra le due istituzioni.