Chiara Bucaria, professoressa di Lingua, Traduzione e Linguistica Inglese presso il DIT – Dipartimento di Interpretazione e Traduzione dell’Alma Mater, è vincitrice di uno dei due Open Access Prize assegnati ogni tre anni da EST – European Society for Translation Studies.
A consentirle di ottenere il prestigioso riconoscimento, il suo articolo intitolato The audience strikes back: agency and accountability in audiovisual translation and distribution, pubblicato sulla rivista TARGET – International Journal of Translation Studies. Lo studio, che si inserisce nell’ambito degli audience studies applicati alla traduzione audiovisiva, analizza come le piattaforme di streaming integrino le segnalazioni ricevute dagli utenti nella selezione e nella revisione dei propri prodotti audiovisivi doppiati e sottotitolati.
Il premio è stato consegnato in occasione del convegno EST, che si è svolto dal 30 giugno al 3 luglio a Leeds (Regno Unito).
Chiara Bucaria ha conseguito la laurea in Traduzione e Interpretazione e il dottorato di ricerca in Lingue, Culture e Comunicazione Interculturale presso l’Università di Bologna, oltre a un Master of Arts in English presso la Youngstown State University (USA).
I suoi interessi di ricerca si concentrano su traduzione audiovisiva, con un’attenzione particolare alla percezione da parte del pubblico di prodotti doppiati e sottotitolati, studi sull'umorismo, traduzione dei paratesti, traduzione non professionale, traduzione del tabù.
Presso il DIT, è titolare di insegnamenti di traduzione e traduzione audiovisiva sia nel corso di laurea triennale in Lingue e Tecnologie per la Comunicazione Interculturale sia nel corso di laurea magistrale in Specialized Translation. È inoltre co-fondatrice della serie di convegni internazionali TACO – The Taboo Conference Series, che si tiene con cadenza biennale.