Unire educazione, ricerca scientifica e sensibilità ambientale: è questa la missione del progetto “Giovani, formazione e ricerca: motori del cambiamento verso l’uso di packaging edibile ed ecosostenibile” promosso nell’ambito di una collaborazione tra l’Università di Bologna – Dipartimento di Farmacia e Biotecnologie (FaBiT), l’Istituto Tecnico Agrario “Garibaldi Da Vinci” e l’Azienda Agraria Campolatorre di Cesena.
Il progetto, coordinato dalla Prof.ssa Teresa Cerchiara, vede il contributo attivo di assegnisti (Elisa Corazza, Laura Beatrice Mattioli), dottorandi (Aurora Gaza e Luca Camarda), borsisti (Rita Bagnoli e Giorgia Rossetti) e docenti (Concettina Cappadone, Elisa Uliassi, Barbara Luppi, Michele Protti, Roberta Budriesi) del Dipartimento, di personale docente (Guiselle C.M.M. Scarponi e Luciana Cino) e tecnico (Corrado Manuzzi) dell’Istituto Tecnico e dell’Azienda Agraria.
L’iniziativa coinvolge direttamente gli studenti dell’Istituto Tecnico Agrario in un percorso sperimentale che coniuga teoria, pratica e ricerca applicata, con l’obiettivo di sviluppare soluzioni innovative per il packaging alimentare edibile, capaci di ridurre l’impatto ambientale e migliorare la sostenibilità dei processi produttivi. Il progetto mira a rafforzare il dialogo tra giovani e territorio, offrendo ai partecipanti l’opportunità di contribuire attivamente alla costruzione di una comunità più consapevole e attenta alle sfide ambientali attuali.
Grazie al know-how dei gruppi di ricerca del Dipartimento FaBiT, il progetto affronta tematiche cruciali come la riduzione dello spreco alimentare e il prolungamento della shelf-life dei prodotti ortofrutticoli, rispondendo a bisogni concreti della filiera agroalimentare. In questo contesto, i giovani acquisiscono competenze scientifiche e pratiche spendibili in ambito scolastico, accademico e lavorativo, diventando promotori di innovazione sostenibile.
Con un approccio partecipativo e multidisciplinare, l'iniziativa rappresenta un esempio virtuoso di integrazione tra formazione scientifica e responsabilità sociale, aprendo la strada a futuri progetti educativi orientati alla sostenibilità e all’innovazione.