Logo d'ateneo Unibo Magazine
Home Incontri e iniziative Il fine vita in Italia: cosa ne pensano cittadini, medici e infermieri

Il fine vita in Italia: cosa ne pensano cittadini, medici e infermieri

Il progetto ELISI, coordinato dall’Università di Bologna, ha messo per la prima volta a confronto le opinioni di chi, pur lavorando o vivendo le stesse esperienze, spesso parla linguaggi diversi


Che cosa pensano medici, infermieri e cittadini italiani sulle decisioni di fine vita? Il progetto ELISI ha indagato questo tema mettendo per la prima volta a confronto, con un questionario condiviso, le opinioni di chi, pur lavorando o vivendo le stesse esperienze, spesso parla linguaggi diversi.

I risultati dell'indagine saranno presentati venerdì 17 ottobre, alle 14, nell'Aula C del Plesso Belmeloro (Via Andreatta, 8 - Bologna), in occasione della conferenza conclusiva del progetto, che è stato coordinato dall’Università di Bologna, in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore e l’Università degli Studi dell’Insubria.

L'evento sarà aperto dai saluti di: Maria Caterina Manca, Presidente del Consiglio Comunale di Bologna; Elisabetta Poluzzi, Professoressa al Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche e Coordinatrice del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia e Presidente del Comitato Etico Area Vasta Emilia Centro della Regione Emilia-Romagna; Beatrice Mazzoleni, Segretaria della Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche.

"Il dibattito sul fine vita sembra essere prevalentemente guidato da fattori emotivi e, nonostante alcune questioni siano oggi chiaramente regolate dalla legge, manca spesso un linguaggio comune", dice Francesca Ingravallo, professoressa al Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche, coordinatrice scientifica dell'evento. "Per questo, abbiamo cercato di restituire complessità, ascoltando le diverse voci coinvolte: quelle di chi cura, di chi accompagna e di chi sceglie".

Negli ultimi quindici anni l’Italia ha compiuto passi importanti sul fine vita: dalla legge sulle cure palliative, nel 2010, che ha riconosciuto il diritto a non soffrire inutilmente, alla legge sul consenso informato e sulle disposizioni anticipate di trattamento, nel 2017. C'è stata poi, nel 2019, la sentenza della Corte costituzionale che ha stabilito la non punibilità del suicidio medicalmente assistito in alcune circostanze, aprendo un nuovo fronte di discussione. Resta però ancora poco chiaro quanto e come queste trasformazioni abbiano inciso sulle convinzioni e sulle pratiche dei professionisti della salute, così come sulla percezione dei cittadini.

Il progetto ELISI nasce proprio per colmare questa lacuna, con un approccio innovativo e multidisciplinare. Per la prima volta, infatti, cittadini, medici e infermieri sono stati coinvolti attraverso lo stesso questionario, consentendo un confronto diretto tra prospettive diverse. Nel caso dei medici, i dati raccolti permettono inoltre di osservare l’evoluzione degli atteggiamenti nel tempo, grazie al confronto con i risultati di indagini precedenti.

Durante la conferenza di chiusura saranno quindi presentati i principali risultati dell’indagine, insieme a un quadro di riferimento europeo sulle decisioni di fine vita. Verrà inoltre ripercorsa la storia del dibattito italiano su questi temi, evidenziando le tappe fondamentali che hanno contribuito a trasformare il linguaggio, la legislazione e la pratica clinica.

Attitudes towards End-of-Life ISsues in Italy

17 Ottobre 2025

ore: 14:00

Aula C, Plesso Belmeloro - Via Andreatta 8, Bologna

Ingresso libero previa iscrizione

Conferenza finale del Progetto PRIN 2022 ELISI

Il progetto, sviluppato nell’arco di due anni con la collaborazione di tre unità di ricerca multidisciplinari, ha indagato gli atteggiamenti di cittadini, medici e infermieri italiani sulle questioni di fine vita, con l’obiettivo di fornire un quadro aggiornato e di elaborare un glossario condiviso, coerente con la normativa, a supporto del dibattito pubblico.