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Panicocene: un nuovo podcast di Ateneo sulle migrazioni e i cambiamenti climatici

Nato nell'ambito del progetto Marie-Curie Postdoctoral Fellowship "PANICOCENE. Reframing Climate change-induced mobilities" presso il Dipartimento di Sociologia e Diritto dell'Economia dell'Alma Mater, esplora in cinque puntate l'intersezione tra emergenza climatica e mobilità umana

Panicocene. L'era delle migrazioni climatiche”, il titolo del podcast ideato da Elena Giacomelli, ricercatrice del Dipartimento di Sociologia e Diritto dell'Economia dell'Università di Bologna, nell'ambito del progetto Marie-Curie Postdoctoral Fellowship "PANICOCENE. Reframing Climate change-induced mobilities", disponibile su Spotify e su tutte le altre principali piattaforme.

Nelle cinque puntate del podcast, dialoghi e riflessioni si intrecciano a musiche originali di Massimiliano Nazzi, evocative del panico che permea questa era. In collaborazione con l'associazione bolognese "Cantieri Meticci", Pietro Floridia legge poesie e brani narrativi che risuonano con i temi di ogni episodio. Montaggio a cura di Alessandro Canella, Radio Città Fujiko.

"Panicocene. L'era delle migrazioni climatiche" esplora l'intersezione tra emergenza climatica e mobilità umana, distinguendo realtà da narrazioni distorte, rivelando i complessi modi in cui l'ambiente in mutamento plasma spostamenti, vite e comunità. Attraverso voci esperte, storie e testimonianze, ogni puntata illumina come i cambiamenti climatici influenzano migranti, rifugiati e popolazioni, insieme ai loro adattamenti e alle loro risposte.

Ogni puntata adotta uno sguardo diverso, guidato dalla voce di esperte ed esperti: dalla definizione di migrazioni climatiche alla dimensione giuridica del "loss and damage", dagli immaginari mediatici e letterari alle migrazioni interne in Europa e Italia, fino alle connessioni tra giustizia climatica, giustizia di mobilità e schiavitù moderne.

La prima puntata esplora le migrazioni climatiche e i migranti ambientali, con Valentina Cappi, ricercatrice in sociologia dei processi culturali e comunicativi Unibo, e Roberto Sensi, responsabile programma Diseguaglianze Globali, Action Aid Italia.

Nella seconda puntata si parla di prospettiva legale sulle migrazioni climatiche (da rifugiati ambientali a loss and damage) con Chiara Scissa, assegnista di ricerca Unibo, Camilla Ioli, resettlement expert in Colombia per UNHCR e dottoranda Unibo, Erika Moranduzzo, ricercatrice in diritti umani e processi migratori associati al cambiamento climatico all'Università di Leeds e coordinatrice della Sezione Diritti e Clima presso Italian Climate Network.

La terza puntata è dedicata alle migrazioni ambientali e immaginari socio-climatici nella climate fiction, nei media e nella narrativa ambientale, con Chiara Xausa, ricercatrice Marie-Curie in un progetto sulle climate fiction Unibo, e Pierluigi Musarò, professore di Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi Unibo.

La quarta puntata ha come tema "Le migrazioni ambientali in Europa e in Italia" e ne parlano Lillo Montalto Monella, giornalista RAI del TG Regionale in Friuli Venezia Giulia, ex giornalista di Euronews, Marta Rodriguez Martinez, giornalista di Euronews e producer di podcast, Andrea Membretti, ricercatore, sociologo all'Università di Pavia e coordinatore scientifico del progetto Miclimi.

Nella quinta puntata il tema è "Giustizia climatica, giustizia di mobilità, schiavitù moderna e prospettive future", con Cristina Patriarca (Anti-Slavery International nel Regno Unito) e Sarah Walker, ricercatrice Unibo.