Tommaso d'Aquino oltre gli stereotipi: a Bologna un convegno sulla sua “originalità”

Per quanto il numero delle pubblicazioni dedicate a Tommaso d’Aquino sia considerevole, non è automatico che la sua originalità sia effettivamente nota. La sua figura è ancora ostaggio di stereotipi secolari, che farebbero del suo pensiero qualcosa di chiuso e non spendibile in una riflessione filosofica contemporanea. Il convegno "Tommaso d'Aquino Innovatore. Trasformazioni e creatività nelle sfide del XIII secolo" insisterà, dal 20 al 22 novembre a Bologna, proprio sull’innovazione e l’originalità del pensiero tommasiano.

Organizzato dalla Società Italiana per lo Studio del Medioevo Latino (SISMEL), assieme ai Dipartimenti di Filosofia (FILO) e di Filologia Classica e Italianistica (FICLIT) dell’Alma Mater, alla Facoltà teologica dell’Emilia-Romagna (FTER), alla Fondazione Ezio Franceschini e all’Institutum Historicum Ordinis Praedicatorum, il convegno animerà il Salone Bolognini della Biblioteca Convento San Domenico (giovedì 20 alle 15 e sabato 22 alle 9) e la Sala Manfredi di Palazzo Poggi (venerdì 21 a partire dalle 9).

A 800 anni dalla nascita del teologo domenicano (1225-1274), gli organizzatori Andrea Colli (Dipartimento di Filosofia), Francesco Santi (Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica) e Gianni Festa O.P. (Facoltà teologica dell’Emilia-Romagna) esamineranno una delle figure più rilevanti della storia del pensiero medievale e molto probabilmente del pensiero occidentale in generale.

In particolare, grazie alla collaborazione di un qualificato comitato scientifico, le tre giornate hanno l’obiettivo di: verificare l’ipotesi di una reale innovazione nella tradizione dottrinale latina; contestualizzare questa forza innovativa nel contesto storico e intellettuale del secolo XIII, un secolo segnato da una forte esigenza di messa a punto metodologica; valutare le prime conseguenze di questa innovazione, le problematiche (anche istituzionali) e gli spazi di conoscenza che di conseguenza ad essa si aprirono; esaminare come la ricezione del pensiero di Tommaso nel corso dei secoli possa continuare a restituirci la sua originalità.
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