
Per secoli, i manoscritti hanno rappresentato il veicolo principale per la conservazione della memoria e la trasmissione del sapere e della cultura, un ruolo che hanno mantenuto fino all'avvento della stampa. Tuttavia, questi antichi documenti non hanno mai smesso di funzionare dopo la loro progressiva “dismissione”, seppure in modo diverso e inaspettato. La mostra gratuita "POST-SCRIPTUM. Sopravvivenze d’inchiostro e pergamena", in scena fino al 16 novembre al Museo d’arte Cardinal Giacomo Lercaro, esplora proprio questa peculiare forma di sopravvivenza delle scritture prodotte a mano nel Medioevo e in Età moderna: il riuso della pergamena di scarto.
Curata dal Centro Studi RAM (Ricerche e Analisi Manoscritti) e dal Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell'Alma Mater, in collaborazione con l’Archivio Arcivescovile di Bologna e il Museo d'arte Lercaro, l’esposizione racconta come i libri e i documenti che non si leggevano più o che avevano perso valore, anziché essere gettati al macero, venivano smembrati e ridotti in frammenti per essere poi riciclati soprattutto come materiale da legatoria.
I frammenti esposti restituiscono tracce di veri e propri best sellers della letteratura latina e medievale, accanto a resti di raffinati libri liturgici e musicali, di testi universitari e persino di Statuti cittadini, facendo scoprire ai presenti pratiche virtuose e modelli di comportamento ecosostenibili che affondano le loro radici nella più antica tradizione culturale del territorio.
Un percorso inedito e originale attraverso i relitti documentari, le cui grinze di pergamena riciclata lasciano talvolta emergere microstorie, rimandano echi di avvenimenti, persone, beni e luoghi della storia di Bologna di cui spesso non si è conservata altra memoria.
L’esposizione accoglie anche le opere di Antonello Ghezzi e Sara Vasini, creando un suggestivo dialogo tra antiche sopravvivenze d’inchiostro e pergamena e arte contemporanea, tra vecchi e nuovi linguaggi espressivi attorno ai temi della memoria, della cultura scritta e del riuso.
Contemporaneamente visite guidate alla mostra, condotte da chi l’ha curata e dai membri del comitato scientifico che l’hanno resa possibile, accompagneranno gratuitamente visitatrici e visitatori durante questo suggestivo itinerario.
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