La donna difficile

Mostra, concerti, conferenze, racconti e discussioni. Dal 2 al 18 ottobre al Teatro degli Atti, in via Fratelli Cairoli 42 a Rimini, i generi artistici si incontreranno e si ibrideranno per dipingere con parole, pensieri, immagini e suoni la donna difficile. Quella donna complessa, sofisticata e inconsolabile che si è ritagliata il suo spazio nei salotti dell'alta società a partire dalla fine dell'Ottocento. Non è la borghese descritta da Flaubert in Madame Bovary, né la proletaria che marcia sulle piazze durante le lotte operaie, ma una donna nobile e opulenta che si sente insoddisfatta dai propri privilegi e, lottando per la conquista di maggiore rispetto sociale, diventa insofferente, ingestibile e polemica: difficile, appunto. L'iniziativa, promossa da ZoneModa - l'area di ricerca dell'Università di Rimini che studia moda e costume - con il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura di Rimini e di Uni.Tu.Rim, ha il suo filo conduttore nella mostra "Lei", che sarà inaugurata sabato 2 ottobre 2004 alle ore 16. Alle pareti del Teatro degli Atti, saranno appesi i ritratti di donne difficili che i selezionatori, Mario Lupano e Daniela Lotta, hanno scelto tra quelli realizzati da artisti italiani emergenti, come Ottonella Morcellin, Sissi e Letizia Cariello. Le opere racconteranno di amori e odi per le madri, di abiti simbolo di sofferte trasformazioni, di sante anoressiche e di lavori a maglia. Un mosaico di temi che saranno ripresi e sviluppati da dibattiti, studi e concerti che fino al 18 ottobre occuperanno i pomeriggi e le serate del Teatro degli Atti. Tra i tanti eventi in programma spicca in primo luogo la giornata di studio che partirà martedì 5 ottobre alle ore 16: si discuterà di "Uso del corpo: anoressia e travestimento" con le docenti e gli artisti richiamati dalla promotrice Maria Giuseppina Muzzarelli. Martedì 12, a partire dalle ore 21, sarà poi la volta della musica con il concerto "O miei amanti. Villani e villanelle: l'amor scortese", eseguito dal Chiavari Ensemble nel contesto musicale della Sagra Malatestiana. Infine, venerdì 15 ottobre alle ore 15 sarà il turno di "Lady, be good!", momento di riflessione durante il quale semiologi ed esperti di moda racconteranno storie di vittime e protagoniste della moda, pornodive, cyber-eroine e donne kamikaze. E ancora, durante la manifestazione, lezioni di Gioacchino Lanza Tomasi, Monica Centanni, Franco Serpa, Paolo Fabbri e molti altri.