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Dalla Liguria al Giappone con Suoni dal Mondo

dal 28 Ottobre al 2 Dicembre 2006

Auditorium Dms e Multisala

Al via la diciassettesima edizione del festival di musica etnica promosso dal Dams. Tra gli eventi speciali che completano i concerti anche una mostra dedicata alla fisarmonica.

"Come ci ricorda la fisica, non c’è nulla che non sia modificato dal suo osservatore. Sono convinto però che possa esistere una via di mezzo tra la purezza della musica etnica suonata nei suoi contesti e gli spettacoli preconfezionati per il palcoscenico". L’etnomusicolo Nico Staiti presenta così la diciassettesima edizione del festival Suoni dal Modo di cui è direttore scientifico. Il festival porterà a Bologna sette gruppi musicali per otto serate di concerto, ospitati in parte nella Multisala di via dello Scalo 21 e in parte nell’Auditorium di via Azzo Gardino 65/a, nei fine settimana compresi tra il 28 ottobre e il 2 dicembre (ore 21.30). Si partirà con la musica classica dell’India del Sud (28 ottobre, Multisala) per tornare in Italia con le voci e i suoni della Liguria (4 novembre, Auditorium). Poi sarà la volta della fisarmonica, la cui arte sarà messa in scena il 10 e l’11 novembre all’Auditorium da Peter Soave. Non è un caso l’omaggio a questo strumento, che Suoni dal Mondo celebra anche con una mostra allestita nel Quarto Spazio dei Laboratori Dms di via Azzo Gardino 65/a (ingresso libero). Lì, dal 12 ottobre all’11 novembre (ore 10-18 nei feriali; ore 9.30-13.30 di sabato), sarà possibile osservare quattordici strumenti tra organetti e fisarmoniche provenienti dal Museo internazionale della fisarmonica di Castelfidardo (An) che quest’anno festeggia il venticinquesimo anniversario della fondazione. Suoni dal Mondo prosegue poi il 17 e il 18 novembre (auditorium) con la musica bretone del Trio Termajik e il 25 novembre (Multisala) con le percussioni rituali giapponesi di Joji Hirota & Taiko Drummers. La serata conclusiva (2 dicembre – Multisala) sarà invece dedicata al Kosovo e alle musiche nuziali individuate dal prof. Staiti seguendo le orme di Arbatsky. I biglietti per i concerti sono acquistabili nelle serate e nei luoghi degli spettacoli a partire dalle 20.30 (prevendita non prevista). Questi i costi: intero Euro 11; ridotto Euro 9 per possessori di Cartagiovani, Over 60 o Soci Coop Adriatica (su presentazione della tessera); ridotto Euro 8 per studenti dell’Università di Bologna (su presentazione del tesserino o del libretto universitario). L’ingresso è invece gratuito per le comunità immigrate provenienti dal paese di cui il concerto celebra la musica. Oltre ai concerti e alla mostra, il Festival comprende delle attività collaterali a ingresso libero: incontro con Natesa Ramani (28 ottobre ore 16 - Auditorium) e incontro con Peter Soave (11 novembre ore 16 - Auditorium). Infine un laboratorio, gratuito e a numero chiuso, condotto da Peter Soave su teoria e pratica della Fisarmonica (10 e 11 novembre, info:051.2092414). Per informazioni: CIMES: Tel. 051.2092414 / 418; www.muspe.unibo.it/cimes

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