E' scomparso, oggi, a 51 anni, dopo lunga malattia combattuta coraggiosamente e con impareggiabile dignità, Stefano Santarsiere.
Impiegato amministrativo di elevata professionalità aveva svolto diversi incarichi sia a livello di amministrazione centrale (quale il suo ultimo incarico all’Area della formazione e del dottorato), sia come Direttore dei servizi generali e amministrativi - DSGA della Scuola di Ingegneria e Architettura e del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell'Università di Bologna, presso cui si era laureato in Giurisprudenza.
Collega stimato, onesto e competente, di animo generoso e allegro, esempio concreto di dedizione e spirito collaborativo, lascia un grande vuoto tra tutti i colleghi, e i docenti che hanno avuto modo di conoscerlo e di collaborare con lui e che esprimono alla moglie Maria Regina, alla figlioletta Sofia e alla famiglia tutta la loro vicinanza.
Stefano era nutrito da un forte senso morale, a servizio dell’istituzione pubblica per cui ha dedicato buona parte la sua vita lavorativa. In aggiunta a questo servizio, Stefano amava scrivere: era un riconosciuto Autore di thriller, romanzi di avventura e noir. Si presentava dicendo “mi piacciono l’avventura, la scienza, gli enigmi e il soprannaturale, e la scrittura mi permette di sperimentare, condurre indagini, risolvere misteri e girare il mondo anche stando seduto. Comodo, no?”. Fra i suoi libri, celebre è la sua trilogia: La mappa della città morta, I guardiani dell’isola perduta e L’alba del dio falco, di cui Charles Fort, il giornalista/copywriter, è il protagonista di questi tre romanzi.
Il funerale si svolgerà venerdì 5 dicembre alle ore 14, nella chiesa di San Martino di Paderno Dugnano (MI).