Sono state svelate, presso il Rettorato dell’Università di Bologna, le medaglie finisher per gli atleti e le atlete delle tre distanze competitive (21,097km, 30km e 42,195 km) della Termal Bologna Marathon in programma domenica 1 marzo 2026.
Il fil rouge di questa edizione è l’omaggio a Bologna la Dotta, città del sapere, dove la cultura corre da un millennio, e per celebrare il quale gli organizzatori hanno coniato il claim «Think smart, run far».
L’evento, organizzato da Bologna Sport Marathon SSD a r.l. con il supporto ed il patrocinio del Comune di Bologna, si inserisce ancora più concretamente sul territorio grazie alla collaborazione con l’Università di Bologna che parteciperà attivamente con migliaia di runner con l’obiettivo di evidenziare l’importanza della formazione come motore di crescita personale e collettiva.
“L’Università di Bologna non è soltanto un luogo di studio e ricerca, ma una comunità viva che dialoga con la città. Ricevere questa medaglia significherà, per le atlete e gli atleti, accogliere anche un frammento della nostra storia, fatta di studio, ricerca e passione. La Torre della Specola, nel cuore del nostro Rettorato, è tornata quest’anno a mostrarsi nel suo antico splendore dopo un lungo e importante restauro e, su questa medaglia, concorre per noi a simboleggiare il legame profondo che unisce l’Alma Mater alla città”, ha affermato il Rettore Giovanni Molari.
La Medaglia
La conoscenza come forza capace di elevare l’essere umano fino alle stelle è il tema che ha ispirato l’illustratore e designer Paolo Niutta nel disegno della nuova medaglia che combina diversi elementi legati al sapere, alla corsa e al tempo, che celebra «Bologna la Dotta».
Sul fronte della medaglia, la Torre della Specola, circondata dai simboli dell’Alma Mater. Posta al centro di Palazzo Poggi, sede del Rettorato, è come un faro che irradia sapere e conoscenza in ogni via della città. La Torre, che oggi ospita il Museo della Specola, nel 2025 è tornata a mostrarsi alla cittadinanza in tutto il suo antico splendore grazie a un importante intervento di restauro delle facciate esterne.
La forma della medaglia richiama l’astrolabio moresco, risalente al XIII secolo e conservato presso il Museo della Specola: grazie all’astrolabio si poteva conoscere la latitudine del luogo in cui ci si trovava, o in alternativa l’ora della notte. Era quindi uno strumento legato alla misura dello spazio o del tempo, elementi fondamentali anche nella corsa. Completano il disegno la pista, simbolo della competizione, i portici, tratto distintivo della città, e due piccole torri, simbolo indiscusso di Bologna. Anche la grafica del bordo con il claim "Think smart, run far" si ispira volutamente alle scale circolari degli antichi strumenti astronomici.
Sul retro è riportata la frase di Theodore Roosvelt: «Keep your eyes on the stars and your feet on the ground» (Tieni i piedi per terra e lo sguardo alle stelle): come l’astrolabio permetteva di orientarsi guardando le stelle ma rimanendo ancorati alla terra, così la medaglia invita i runner a puntare in alto mantenendo concretezza, equilibrio e determinazione. Sul retro è collocato anche il QR code che rimanderà a un contenuto video per celebrare il connubio tra il mondo accademico e quello sportivo, dedicato ai luoghi storici più significativi dell’Università.
Tutte le medaglie sono realizzate in lega di zinco con finitura in oro antico, con effetto 3D.