Una sottile pellicola di materiale organico può diventare un rivelatore di raggi X
Uno studio coordinato da ricercatori dell’Università di Bologna e dell’INFN-Bologna mostra come sia possibile migliorare sia il limite di rivelazione che la sensibilità di questa innovativa tecnologia, che ha potenzialità di applicazione in diversi campi, della diagnostica medica fino alle missioni spaziali