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Poiesis & Praxis: nasce un laboratorio di ricerca sul lavoro

Nasce una nuova collana editoriale promossa dal Dipartimento di Sociologia dell'Università di Bologna per discutere  di lavoro, capitalismo e produzione di valore sociale. Con un campo di ricerca di livello internazionale.
Un lavoratore "Si sente parlare tanto di occupazione, ma poco di lavoro - spiega il Professor Michele La Rosa, direttore del Dipartimento di Sociologia e della collana  - come se questo fosse improvvisamente diventato un aspetto secondario della vita pubblica collettiva". Nasce da questa idea "Poiesis & Praxis", nuova collana editoriale avviata dal Dipartimento di Sociologia dell'Università di Bologna, composta di libri e saggi legati tra di loro dall'intento di definire un nuovo spazio pubblico di riflessione orientato ad indagare il mondo del lavoro in tutta la sua complessità.

L'obiettivo è quello di proporre riflessioni sui lavori e sulla società capitalistica. "Vorremmo accendere un discorso pubblico sul lavoro - sottolinea il coordinatore editoriale, Professor Federico Chicchi -, contestualizzandolo nel suo spazio sociale. Nella classicità il lavoro era spesso considerato attività svilente, mentre nella modernità lo si è recuperato vedendolo come luogo di espressione dell'essenza umana. Già dal nome della nostra collana è chiaro l'intento di coniugare insieme questi due orientamenti in una visione che consideri il lavoro quale elemento indispensabile alla produzione di valori economici (Poiesis), ma nel contempo anche come luogo di produzione di valori simbolici, di legami sociali, di valori etici (Praxis)". Ecco quindi l'esigenza di analizzare le conseguenze del lavoro sulle persone e sulle fasce più deboli, ecco l'intento di reinserirlo all'interno di una trama che valorizzi l'uomo e che produca legami sociali, oggi spesso minacciati da processi di individualizzazione che rischiano di valorizzare solo l'aspetto economico.

Il quadro che emerge è quello di un mondo del lavoro che rischia di implodere in se stesso. Proprio questa implosione sarà dunque il titolo del saggio di inaugurazione della collana, un volume scritto a più mani dal Professor La Rosa, dal Professor Chicchi e dagli altri due direttori della collana: il Professor Chirstian Marazzi dell'Università di Bellinzona ed il Professor Jean Louis Laville di quella di Parigi. La seconda pubblicazione, invece, sarà un libro dal titolo "Weber, Marx, Panieri: ricerca empirica e capitalismo" dove nel confrontare il pensiero di questi tre grandi sociologi, si metterà a fuoco l'importanza della ricerca empirica, fondamentale, come ricordano le parole del Professor La Rosa, "per seguire il lavoro nei suoi sviluppi e nelle sue modifiche". Si prosegue poi con un ampio elenco di titoli ed autori, per arrivare nel 2006 alle sei pubblicazioni annuali.

Un ulteriore elemento di forza della collana è l'internazionalità dello sguardo. Il rapporto tra l'Università di Bologna e due docenti importanti sullo scenario internazionale quali il Professor Marazzi ed il Professor Laville, circoscrivono un'area di ricerca molto significativa e dall'ampio respiro. Come ricorda il Professor La Rosa "la stessa apertura internazionale sarà presente anche nel catalogo delle nostre pubblicazioni. Prevediamo infatti opere di autori stranieri ogni anno, realizzate ad hoc per la nostra collana oltre ad alcune traduzioni". Molteplicità dei punti di osservazione critica quindi, ma anche interdisciplinarietà dell'approccio, in un dibattito che intende così aprirsi a tutto il variegato ambiente delle scienze sociali. Tutto questo per cercare di coinvolgere e stimolare un pubblico attento ed interessato alle tematiche del lavoro, ma non necessariamente esperto del settore.