Sì definitivo della Camera alla riforma dell'Università. Il testo è passato con 259 sì. Fuori dall'Aula i deputati dall'Unione, critico tutto il centro sininistra.
Il giorno del 'no' alla riforma Moratti, riporta il sito dell’Ansa, è cominciata alle 9 del mattino, quando migliaia di studenti, docenti e ricercatori ("siamo in 50mila", diranno poi), hanno riempito piazza della Repubblica per poi sfilare fino a piazza Navona in un lungo corteo animato dai colori di tanti striscioni e da canti e slogan urlati a squarciagola. Presenti anche ricercatori e studenti dall’Università di Bologna, uniti ai colleghi di tutte le altre città universitarie italiane.
Molti i momenti di tensione. I primi quando gli studenti raggiungono largo Argentina, dove iniziano gli scontri tra le forze dell’ordine e i manifestanti intenzionati a raggiungere Montecitorio nonostante i divieti. Alle 13 comincia poi a riempirsi anche la piazza antistante la Camera dei Deputati: partono cori, c’è il lancio di alcuni fumogeni e infine il via vai di parlamentari di governo e opposizione. La tensione sale e nella vicina via del Corso si consumano gli ennesimi scontri, in cui rimangono coinvolti anche due giornalisti di Telenorba e Sky Tg 24. E’ l’ultima tappa prima che il corteo si sciolga.