Lunedì 30 novembre e martedì 1 dicembre, nell'Oratorio di Santa Maria della Vita, uno dei gioielli architettonici bolognesi del “museo diffuso” della città di Genus Bononiae, si svolge l'evento nato nell'ambito del progetto Bologna Crocevia e capitale della migrazione artistica: forestieri a Bologna e bolognesi nel mondo, incentrato sull'attività di artisti bolognesi in Europa dal Rinascimento fino all’Ottocento.
Il Convegno internazionale "Da Bologna all'Europa: artisti Bolognesi in Portogallo (XVI-XIX secolo)", promosso dall'Università di Bologna con il Centro Studi sul Rinascimento di Bologna - Fondazione Carisbo, Genus Bononiae - Musei nella Città e l'École Pratique des Hautes Études - Paris Sorbonne, vede la partecipazione dell’Universidade Nova de Lisbona, dell’Archivio Nazionale del Portogallo, dell’Università di Coimbra, del Museo Nazionale di Arte Antica di Lisbona, dell’Università di Algarve, del Centro de História de Além-Mar (CHAM) di Lisbona, dell’Università di Porto e della Fundação Calouste Gulbenkian di Lisbona.
I risultati del progetto, nel corso degli anni, sono stati pubblicati in tre volumi (Bononia University Press, 2010, 2012, 2014) che forniscono un quadro ricco sul ruolo fondamentale svolto dai maestri felsinei nel rinnovo delle tipologie e dei linguaggi artistici in Italia e in Europa. Filippo Terzi, Giovanni Carlo Sicinio Galli Bibiena, Antonio José Landi, Fortunato Lodi sono i protagonisti scelti per raccontare questa relazione privilegiata tra Bologna e il Portogallo, che si fa sempre più stretta nel corso dei secoli e che porta anche numerosi artisti portoghesi nella città felsinea, a formarsi nella prestigiosa Accademia Clementina come nel caso di José da Costa e Silva.
L’obiettivo è quello di presentare i casi più rilevanti, integrarli nel più ampio ambito delle ricerche sui bolognesi “migranti” e approfondire così la comprensione della sintesi tra tradizioni locali sui bolognesi “migranti” e influssi esterni, fondamentale per l’espressione delle identità europee.
L'evento si propone come il punto di partenza di una serie iniziative, da organizzare tra il 2015 e il 2016, che rafforzino le forti relazioni già esistenti tra l’Università di Bologna e gli atenei portoghesi, coinvolgendo anche le rispettive ambasciate ed istituti culturali nazionali, che hanno dato il loro patrocinio al convegno.
Autore: Viviana Sarti