Il "banchiere dei poveri" Muhammad Yunus sarà celebrato, mercoledì 18 aprile a Bologna e a Forlì con una giornata "da nobel" dedicata al Social business e al Microcredito, promossa dalla Fondazione Grameen Italia, in collaborazione con l’Alma Mater e la Bologna Business School.
Previsto un calendario ricco di incontri che prenderà inizio al Campus di Forlì, presso il Teaching Hub (Via Corridoni, 20), a partire dalle 10, dove il premio per la pace Yunus inaugurerà il primo Yunus Social Business Centre dell’Università di Bologna, in una città che grazie anche alla solida presenza dell’istituzione universitaria, da tempo, rappresenta un polo di rilevanza nazionale nell’ambito dell’economia sociale. Alla cerimonia parteciperanno il Rettore Francesco Ubertini, il Direttore di Dipartimento di Scienze Aziendali Maurizio Sobrero e i rappresentanti delle più importanti realtà locali.
Lo Yunus Social Business Centre sarà un Centro dedicato a promuovere e diffondere la ricerca sul Social Business sia in ambito accademico che in ambito professionale, coinvolgendo in particolare giovani studenti e ricercatori. L’attività del Centro riguarderà la ricerca sui modelli economici e aziendali con vocazione sociale, la pubblicazione e divulgazione dei risultati degli studi, la collaborazione con la rete internazionale dello Yunus Centre Network per ricerche e pubblicazioni congiunte.
A seguire, il Prof. Yunus terrà la prima Lecture della giornata, “A World of Three Zeros”, dedicata ai temi del Social Business e del Microcredito. L’appuntamento con il pubblico è alle ore 10.30 presso l’aula 1 del Teaching Hub. Diretta sulla pagina Facebook del Campus di Forlì
Alle 12.30 Yunus arriverà a Bologna in Piazza Verdi, 2 dove inaugurerà lo sportello della Fondazione Grameen Italia per il microcredito e l’autoimprenditorialità.
L’iniziativa nasce grazie alla collaborazione con l’Ente Nazionale per il Microcredito nell’ambito del progetto SELFIEMPLOYMENT e consiste in un fondo rotativo che finanzia, con prestiti a tasso zero, l'avvio di piccole iniziative imprenditoriali da parte di giovani NEET. Lo sportello sarà ospitato negli spazi dell’Università di Bologna e rappresenterà un punto di riferimento per l’avvio d’impresa per studenti universitari, cittadini e neo-imprenditori.
Alle 12.45 Yunus si sposterà a Palazzo Magnani (Via Zamboni, 20), per suggellare l’accordo di collaborazione tra la Fondazione Grameen Italia e UniCredit e avviare così un programma di sostegno a microimprese attraverso lo strumento del microcredito.
L’accordo si colloca nell’ambito dell’iniziativa Social Impact Banking, un programma che rappresenta l’impegno di UniCredit nel contribuire allo sviluppo di una società più equa e inclusiva, attraverso l’individuazione, il finanziamento e la promozione di iniziative che hanno un impatto sociale positivo.
La giornata con il premio Nobel per la pace Yunus si concluderà con la Lecture “The New Economics of Zero Poverty, Zero Unemployment, and Zero Net Carbon Emissions", presso la Bologna Business School, in Villa Guastavillani dalle 15 alle 16.30.
A Muhammad Yunus, Professore di Economia e premio Nobel per la pace, si riconosce il merito di aver sostenuto milioni di famiglie nella lotta contro la povertà, attraverso l’opera della Grameen Bank e gli strumenti del microcredito e del social business. E proprio di impresa con finalità sociali tratteranno le sue due lectures pubbliche previste nel programma della giornata.
Secondo Yunus è ora di ammettere che il motore del sistema capitalista è difettoso e, nella sua forma attuale, porta inevitabilmente: forti disuguaglianze, disoccupazione massiccia e distruzione ambientale. Per salvare l'umanità e il pianeta, abbiamo bisogno di un nuovo sistema economico basato su una visione più realistica della natura umana, che riconosca l'altruismo e la generosità come forze trainanti, altrettanto fondamentali e potenti quanto l'interesse personale. Muhammad Yunus presenterà agli studenti dell’Università di Bologna e alla comunità locale la sua visione economica del mondo a tre zeri, caratterizzata dall’assenza di povertà, disoccupazione ed emissioni di carbonio.