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Festival SegnaleMosso ovvero la strategia della lumaca

Il Festival di Teatro SegnaleMosso, ovvero la strategia della lumaca, giunge alla terza edizione.
Nell’anno 2000 con l'appoggio del Comitato Bologna 2000 Città Europea della Cultura la prima edizione di SegnaleMosso si realizzò nel Piazzale San Rocco in Via del Pratello (Bologna) dal 1 al 5 giugno '00. La seconda edizione del festival si è trasferita in uno spazio diverso: il piazzale M. Jacchia all'interno dei Giardini Margherita dal 29 luglio al 1 agosto '01 nell’ambito di Viva Bologna ’01!.
Anche la Terza Edizione di SegnaleMosso compresa all’interno del cartellone dell'estate bolognese Viva Bologna ’02!. si svolgerà all’aperto nel Piazzale Jacchia dei Giardini Margherita (Bologna) nei giorni 1, 2, 3 ,4 agosto 2002.
Per questa edizione il cartellone di SegnaleMosso prevede la presenza di compagnie impegnate da anni nella ricerca di linguaggi teatrali innovativi, proponendo quel teatro cosiddetto sperimentale ma che per impatto emozionale e comprensibilità è immediatamente fruibile da un ampio pubblico. Dal successo delle passate edizioni nasce l’intenzione di ampliare l’offerta del Festival proponendo produzioni di compagnie che lavoreranno direttamente sul luogo messo a loro disposizione (i Giardini Margherita).
Gli spettacoli proposti per questa edizione sono costituiti da novità sia nel senso di spettacoli non ancora rappresentati nel territorio bolognese e provinciale, sia di spettacoli che verranno realizzati appositamente per il Festival, lavorando direttamente sul paesaggio offerto dai Giardini Margherita.
Ogni sera verranno presentati al pubblico due spettacoli seguiti da incursioni e installazioni performative.
Al Festival parteciperanno affermate compagnie italiane riconosciute con il nome collettivo di Area 06 provenienti dalla città di Roma, tra cui Accademia degli Artefatti, Ascanio Celestini, Quelli che restano, Fortebraccio Teatro, Travi Rovesce, Sistemi Dinamici Altamente Instabili.
A conclusione del Festival la rassegna SegnaleMosso Comics, rassegna di teatro comico, con la presenza del Teatrovivo (Ravenna).
Le compagnie invitate al Festival proporranno al pubblico percorsi itineranti spettacolari all’interno degli spazi dei Giardini e spettacoli nel piazzale Jacchia.
Inizio spettacoli: ore 21.30 (primo spettacolo); 22.30 (secondo spettacolo)
ingresso gratuito.
Ideato e organizzato dall'Associazione Culturale Gruppo Elettrogeno in collaborazione con il Teatro Polivalente Occupato (T.P.O.) di Bologna.
Infoline: 348.3200037 349.6074014
elettrog@iperbole.bologna.it



Accademia degli Artefatti in Die Die my Darling
PROGRAMMA FESTIVAL SEGNALEMOSSO
III Edizione 2002
Il programma del Festival
1 -2- 3 Agosto: Festival SegnaleMosso presenta Area 06 (Roma);
4 Agosto: SegnaleMosso Comics presenta Teatrovivo (Ravenna)
1 AGOSTO:
Sistemi dinamici altamente instabiliin Itinere.e
Fortebraccioteatro in Carta e ferro
A seguire incursioni ad opera di Travi Rovesce e Accademia degli Artefatti
2 AGOSTO:
Travi Rovesce in La curva della vecchia
Accademia degli Artefatti in Sample from die,die my darling
A seguire incursioni ad opera di Sistemi dinamici altamente instabili, Fortebraccioteatro, Quellicherestano

3 AGOSTO:
Ascanio Celestiniin Racconti dell'Agresta
Quellicherestano & Travirovesce in L'Addio
A seguire incursioni ad opera di Accademia degli Artefatti
4 AGOSTO: SegnaleMosso Comics – micro rassegna di teatro comico
Teatrovivo(Ravenna) in Commedia in Commedia


Sistemi dinamici altamente instabili
Il 1 agosto, ad inaugurare la rassegna, la compagnia di danza Sistemi Dinamici Altamente Instabili in Itinere.e.
Itinere.e, regia di Alessandra Sini, è uno spettacolo di corpi in continuo orientamento e movimento. Nel grande piazzale Jacchia dove Sistemi Dinamici realizzerà lo spettacolo diventerà rilevante quello che abitualmente è trascurato, il silenzio, il vuoto che raccoglie la necessità del comunicare di là dal convenzionale e verrà tracciata una possibile via del desiderio attraverso molteplici e differenti danze d’ambiente. La compagnia che da anni lavora sul rapporto tra il movimento e il suono fa parte dell’Associazione Culturale CIULINGA onlus che ne sostiene le produzioni e le attività.
A seguire Fortebraccio Teatro in Carta e Ferro. Tratto da Fango di Niccolò Ammaniti. Due storie diverse che testimoniano delle capacità assolutamente spiazzanti della scrittura di N. Ammaniti e dell'interpretazione intensa di Roberto Latini che estremizza la lettura scenica in una struttura di elementi sovrapposti, avvalendosi dei disegni di Striz Tiz Comics e delle musiche di Gianluca Misiti.
Roberto Latini - Fortebraccio Teatro Il 2 agosto sarà la volta della compagnia Travi rovesce in La Curva della Vecchia. Un viaggio nella dimensione del ricordo attraverso l'universo surreale dell'infanzia, dove la teatralità è ciò che con assoluta serietà, provoca il gioco. Uno studio sulla sottile linea di confine tra l'emotività e la coordinazione, un'immersione nel caos per sperimentarne il suo ordine.
A seguire Accademia degli Artefatti in Die, die, my darling. L’Accademia degli Artefatti è una delle realtà più innovative e poliedriche del nuovo teatro italiano. Da più di un decennio è impegnata in progetti complessi, che spaziano dalla drammaturgia inglese all’opera lirica dal mito greco alla cronaca nera assommando in sé gli aspetti più inquietanti del mondo della performance, della musica, del teatro e delle arti visive in un inedito lavoro che difficilmente procede per cliché estetici. In Die, Die my darling Arianna è ancora una volta il segno dell’abbandono. Protagoniste due donne sospese sul dolore instabile dell’abbandono mettono in atto la coreografia involontaria di una sopravvivenza molliccia. In Die, Die my darling nulla si mette in scena ma si assiste. Un soffio e Arianna non c’è più.


Ascanio Celestini
Il 3 agosto sarà la volta de L’Addio, una produzione di Quellicherestano e Travirovesce. Lo spettacolo è tratto da L’addio (Les Adieux, Das Lebewohl) di Elfriede Jelinek, monologo su Haider e la nuova destra europea della più famosa scrittrice austriaca vivente.
Elfriede Jelinek è riconosciuta come la massima scrittrice drammatica vivente di lingua tedesca; in Italia non era mai stata rappresentata prima (attualmente è nei cinema un film tratto da un suo romanzo, “La pianista”, con Isabelle Huppert), mentre in Austria è stata lei stessa a vietare la rappresentazione dei suoi testi per protesta contro l’attuale governo nero-blu.
L’Addiosi presenta, infatti, come un monologo/comizio di Haider davanti ai “bei fanciulli” del suo partito. La Jelinek vi denuncia il rischio di una deriva antidemocratica senza ritorno che proietta nel nostro futuro lo spettro del nostro passato più buio. La fredda ironia e l’agghiacciante comicità della rappresentazione, che svelano la demagogia e creano un doppio legame fra la storia e il presente, sono il tentativo da parte del teatro di collocarsi dentro un contesto di rovesciamento delle parti, dove l’intrattenimento si finge politica, e la politica fa intrattenimento, in un mondo “supermarket” senza memoria né distinzioni; sono la reazione ad una situazione politica e sociale francamente insostenibile e pericolosa, non tanto per il nostro “benessere” (per chi ce l’ha), ma per la libertà d’espressione, per tutti quelli che non sono “tutti”.
L’Addio è una coproduzione Quellicherestano, Travi Rovesce, Theater Transit Wien in collaborazione con il Festival OLTRE 90 di Milano. Con il patrocinio di: Fondazione RomaEuropa e il Pitigliani Centro Ebraico Italiano.
A seguire l’atteso arrivo di Ascanio Celestini nel capoluogo emiliano. Dopo un’intensa tournee finalmente il bravissimo attore/cantastorie Celestini arriva in città presentando lo spettacolo I Racconti dell’Agresta.
I Racconti dell’Agresta sono uno stratagemma per far ascoltare alcune fra le più belle fiabe della tradizione popolare. Tutte fiabe fortemente rimaneggiate, smontate e rimontate, tradotte e tradite. Ma tutte con una stessa caratteristica: hanno senso solo quando vengono ‘dette’. E tutte queste storie vengono narrate con l’accompagnamento di valzer, polka, quadriglia, tango o tarantella a seconda del tono del racconto. In maniera che le storie vengano ascoltate non soltanto per la ricchezza di immagini che la tradizione riesce a comunicarci, ma anche per la forza con la quale la letteratura orale continua a dare del mondo un’immagine complessa ma sostanzialmente unitaria.
Il 4 agosto inaugura SegnaleMosso Comics, micro rassegna – giunta alla seconda edizione- all’interno del Festival SegnaleMosso dedicata al teatro comico con la presenza del Teatrovivo (Ravenna) in Commedia in Commedia. Nello spettacolo si mescolano i più svariati stili espressivi: dalla farsa alla tragedia, dal teatro di strada al teatro di ricerca, dalla pantomima all’operetta, dallo psicodramma alla commedia musicale. Commedia in commedia è un esempio di metateatralità e forte comicità condita con gli ingredienti dell’improvvisazione, il lazzo, la schermaglia, le maschere, l’acrobazia e la giocoleria, con battute inerenti all’attualità politica e sociale.
Gruppo Elettrogeno produce e promuove eventi teatrali. Lavora all'interno del Teatro Polivalente Occupato (T.P.O.) - Bologna.
Festival SegnaleMosso terza edizione è un progetto che cresce tra le passioni e le presenze di tanti.
Adesioni '00 - '01: Teatrino Clandestino, Lenz Rifrazioni, Claudio Misculin e l'Accademia della Follia, Teatr Novogo Fronta (Praga), Stefano Randisi e Enzo Vetrano (Diablogues), Elena Bucci (Le Belle Bandiere), Babbaluck, Gnorri.