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Intervistati i gestori di 135 locali di Bologna e provincia

Studi dell'Osservatorio Epidemiologico Metropolitano per le Dipendenze Patologiche monitorano i consumi della notte, le tipologie di locali, i modi di divertimento, le abitudini di frequentazione, i target e le nuove tendenze.
Hanno bisogno di droghe per disinibirsi e divertirsi insieme agli altri, oppure è l'essere in tanti che facilita la trasgressione e quindi l'abuso? Come si evolve la pratica dell'ebbrezza collettiva?
Non solo risposte, ma anche nuove domande arrivano dallo studio realizzato dall'Osservatorio Epidemiologico Metropolitano per le Dipendenze Patologiche su finanziamento del Ministero della Salute, che ha intervistato i gestori di 135 locali di Bologna e provincia per monitorare  e  conoscere i consumi della notte, le tipologie di locali, i modi di divertimento, le abitudini di frequentazione, i target e le nuove tendenze.
Lo scopo è l'apertura di una finestra permanente sul mondo notturno giovanile, nei locali di Bologna e provincia. Sono stati osservati con attenzione particolare l'abuso alcolico e il consumo di sostanze stupefacenti.
L'ipotesi è di realizzare una rete con i gestori dei locali per individuare in tempo reale situazioni emergenti e cambiamenti nei comportamenti a rischio,  allo scopo fornire  riferimenti utili e approfonditi a chi deve progettare interventi di prevenzione.
Lo studio, che ha evidenziato la probabilità di abuso di alcol in due locali su tre, e di stupefacenti in un locale su due, ha interessato 135 locali, e qualche certezza l'ha offerta: a conferma di antichi stereotipi, la ricerca dello sballo, sia esso attraverso extasy, cannabis, alcolici, cocaina o altre droghe è correlata al divertimento in gruppo e in particolare è associata al ballo, così come è confermato che per quanto riguarda l'alcol, i giovani preferiscono birra, superalcolici e cocktail mentre disdegnano il vino. L'indagine approfondisce poi le differenze di comportamento sia per area geografica, (Bologna città, corrispondente a 117.396 persone tra i 15 e i 39 anni, montagna, cioè 28.342 giovani, Imola, 20.935, cintura, 32.842, e bassa, 76.124) sia per tipologia di locale (discoteca e disco pub, pub e birrerie, cocktail bar, osterie ed enoteche).
In questo modo si può disegnare una sorta di menù del consumo di droghe:  ordinando le tipologie dei  locali a seconda della fascia oraria di frequentazione vediamo che partendo dalle prime ore della serata e arrivando a notte fonda l'abuso di alcol è in continuo aumento, l'uso di extasy e di cocaina aumentano sino all'ora del ballo, l'uso di cannabis ha un picco durante il momento del ballo. Interessante anche un dato geografico: in provincia aumenta la probabilità del consumo di alcol, a Bologna quello di sostanze.