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Insegnare la Shoah, filmare la Shoah

Il Museo Ebraico in collaborazione con il Dipartimento di Discipline Storiche dell'Università di Bologna propone un corso di insegnamento della Shoah.

Il Museo Ebraico di Bologna, via Valdonica 1/5, nell'ambito delle iniziative sul tema della Memoria, apre dal 10 febbraio il corso, dal titolo:

Insegnare la shoà, filmare la shoà
tenuto da Valerio Marchetti e Antonella Salomoni

Il corso, in collaborazione con il Dipartimento di Discipline Storiche dell'Università di Bologna, intende porre il problema dell'insegnamento della Shoah secondo lo schema predisposto dalla conferenza di Stoccolma, esaminando sia la produzione storiografica internazionale, che quella cinematografica, partendo dall'opera di Claude Lanzmann.
A distanza di quasi vent'anni dalla sua prima apparizione nel 1985, Shoah rimane un'opera fondamentale della cinematografia e della storiografia sullo sterminio degli ebrei. Lanzmann ha realizzato un'opera monumentale, in cui l'orrore dei campi di concentramento è ricreato attraverso le voci e gli sguardi dei superstiti.
Come ha detto Simone De Beauvoir: "abbiamo letto, dopo la guerra, un gran numero di testimonianze sui ghetti, sui campi di sterminio; ne eravamo sconvolti. Ma oggi, vedendo lo straordinario film di Claude Lanzmann, ci accorgiamo di non aver saputo niente. Malgrado tutte le nostre conoscenze, quella terribile esperienza rimaneva distante da noi. Per la prima volta la viviamo nella nostra testa, nel nostro cuore, nella nostra carne. La grande arte di Claude Lanzman consiste nel far parlare i luoghi, nel resuscitarli attraverso le voci e, al di là delle parole, nell'esprimere l'indicibile attraverso i volti. Non avrei mai immaginato una simile mescolanza di orrore e bellezza".

Il corso, a numero chiuso e a pagamento, avrà inizio lunedì 10 febbraio.
Per informazioni e iscrizioni: Museo Ebraico di Bologna tel. 051.2911280